In moltissimi - tra autorità ed esperti - hanno lanciato il monito di non pubblicare foto di minori sui social network. Peccato che la tendenza non sembra decrescere. Il capo della sicurezza digitale a Barclays ammette: "Pensateci due volte prima di postare certe informazioni".
La ricerca sullo "sharenting"
La voglia di condividere una festa, un anniversario o un evento felice potrebbe costare caro in futuro. A spiegarlo è la banca Barclays, che sostiene - secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera - che 2030 lo sharenting - ovvero la pratica di condividere le foto online - sarà la causa di due terzi dei furti d’identità commessi online ai danni di persone giovani.
Il motivo? Da una foto si può comprendere molto: l'anniversario svela la data di nascita. Il primo giorno di scuola - ad esempio - fornisce dettagli utili a capire la residenza. Oppure, come scrivono dal quotidiano di via solferino "anche solo la pubblicazione del nome prescelto per il piccolo può diventare un’informazione preziosa per tentare di accedere al conto bancario o di farsi intestare una carta di credito".
Un fenomeno in rapida ascesa fotografato da sondaggio condotto da
Barclays. I numeri parlano chiaro: il 75% dei genitori ha condiviso immagini dei loro figli rivelando dettagli personali utili ai criminali e il 30% ha ammesso di almeno una password che contiene nomi o numeri di famiglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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