"Ti devo raccontare cosa è successo". Così Silvia mette in allarme Anna (nome di fantasia), sua compagna di classe, a cui confida quanto accaduto quella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 nella villetta a Cala di Volpe in compagnia di Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. Anna capisce subito che le sta per arrivare un messaggio lunghissimo, visto che era proprio quello il modo di Silvia per far sapere qualcosa che avrebbe richiesto un po' di tempo. Il pomeriggio riceve l'sms su Snapchat, social network tra le cui caratteristiche vi è la cancellazione automatica dei contenuti scambiati. E proprio questo è un dettaglio non di poco conto. Perché al momento pare che sia proprio Anna l'unica testimone ad aver visto presunti segni di violenza sul corpo di Silvia.
Le foto inviate all'amica
Il 5 settembre del 2019, ovvero due mesi dopo i fatti, Anna viene interrogata dai carabinieri della compagnia di Milano Duomo. Quel verbale rappresenta per gli inquirenti un altro degli elementi cardine dell'inchiesta. Ecco cosa ha raccontato in merito alla studentessa italo-norvegese: "Ricordo di alcune foto di lei davanti a uno specchio in cui si vedevano chiaramente alcuni lividi sul costato a sinistra, sulla scapola destra e sulla coscia o all'altezza del bacino. Disse di avvertire dolori nelle parti intime". Purtroppo l'applicazione cancella foto e messaggi subito dopo la lettura. Lei dice di non aver salvato nulla per evitare di metterla in imbarazzo poiché, come riporta Il Fatto Quotidiano, "stava perdendo molto peso in maniera molto preoccupante e non era seguita da alcun specialista".
Il racconto della serata
Silvia racconta che, dopo aver trascorso una serata in discoteca al Billionaire, accetta l'invito a casa Grillo. Con lei c'è anche l'amica Roberta, che però si addormenta sul divano. Ma l'attenzione del gruppo inizialmente pare incentrarsi soprattutto su Silvia: "Lei aveva iniziato a baciarsi con uno di loro, Francesco, ma quando lui aveva voluto di più e lei aveva rifiutato, lui l'aveva costretta a stargli sotto, l'aveva spogliata e poi avrebbe abusato di lei. In seguito l'aveva portata in bagno e mi disse che mentre era sotto la doccia sentiva gli altri che bussavano alla porta". Solamente dopo Corsiglia sarebbe andato da Roberta, "ma lei avrebbe fatto un gesto come se non le importasse, continuando a dormire". A quel punto Silvia sarebbe stata raggiunta da due ragazzi sulla veranda: "Dopo aver rifiutato della vodka, loro l'avrebbero obbligata a bere. Sentiva i postumi dell'alcol, poi mi ha scritto di aver avuto un black-out". E dice di aver trovato i quattro ragazzi nudi nella stanza. Il 21 luglio Silvia chiede ad Anna un consiglio per evitare un'eventuale gravidanza: "Io le ho suggerito di prendere la pillola dei 5 giorni dopo, cosa che poi mi ha scritto di aver fatto".
Il carattere di Silvia
Nel racconto di Anna, si legge su La Stampa, vengono delineati anche alcuni aspetti caratteriali di Silvia. La giovane studentessa viene definita come una ragazza "all'apparenza molto socievole con i ragazzi, ma in realtà fragile e suggestionabile". Una persona "solare e di buona famiglia, molto gentile ed educata con tutti, non l'ho mai vista litigare con nessuno".
Ma, essendo cresciuta in un ambiente "estremamente protettivo", è diventata "un po' troppo influenzabile". In quel periodo "era in un momento particolarmente difficile, stava perdendo molto peso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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