Per una possibile contaminazione da batteri e sospetta non conformità microbiologica, il Ministero della Salute ha richiamato dal mercato alcuni lotti dell’Acqua Nestlé Vera naturale, su indicazione dello stesso produttore.
A dare notizia del ritiro dal mercato di un lotto del prodotto è il sito del ministero della Salute stesso. Ad essere interessato dalla misura è il numero di lotto 9303842201, con data di scadenza 10/2020. Si tratta delle bottigliette da 50 centilitri, prodotte dalla Sanpellegrino Spa nello stabilimento di Castrocielo, in provincia di Frosinone.
Nel documento ufficiale che ha disposto la misura di sicurezza, si legge il motivo del richiamo, che è il seguente: "Segnalazione da parte dell'Asl di Frosinone per presunta non conformità microbiologica". Le avvertenze indicano una "sospetta presenza di anaerobi sporigeni solfito riduttori".
Secondo le avvertenze diffuse dal Ministero della Salute, il richiamo sarebbe avvenuto per una sospetta presenza di Anaerobi Sporigeni Solfito riduttori: sempre nella suddetta nota, sono state allegate due foto utili a riconoscere l'acqua minerale ritirata dal mercato, così da facilitarne il riconoscimento da parte degli utilizzatori finali.
Sul caso è intervenuto anche il presidente dello "Sportello dei Diritti" Giovanni D’Agata, che a scopo precauzione, per una tutela della salute dei consumatori, raccomanda di non consumare tale prodotto e a riportarlo nel punto vendita per la sostituzione o il rimborso.
Tale anomalia sarebbe stata segnalata proprio da Nestlé-San Pellegrino nel giorno 11 novembre tramite il portale dedicato a tali segnalazioni. Ai consumatori, pertanto, si raccomanda di non consumare il prodotto in questione e di riconsegnarlo al supermercato dove è stato precedentemente acquistato così da procedere al rimborso o alla sostituzione delle marce.
Il precedente dell'Acqua di Nepi
Nelle scorse settimane un caso analogo: a inizio novembre, infatti, Il Ministero della Salute aveva richiamato in via precauzionale un lotto di acqua effervescente naturale "Acqua di Nepi" da un litro per la presenza di coliformi. Insomma, potenziale contaminazione fecale. L'acqua minerale richiamata era stata imbottigliata da Acqua di Nepi Spa, nello stabilimento di località Graciolo a Nepi, in provincia di Viterbo; a seguito di accertamenti da parte della Asl di Viterbo e della Asl numero 1 di Roma, era stata verificata la presenza di coliformi in una unica bottiglia da un litro in vetro.
I coliformi sono batteri appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriaceae; tutte le sue specie sono regolarmente beta-galattosidasi positive, con Escherichia coli. I coliformi sono batteri a forma di bastoncello e sono presenti nel materiale fecale, motivo per il quale quindi utilizzati come indicatori di inquinamento sia delle acque sia degli alimenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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