Ci sono manifestazioni che, evidentemente, riescono ancora a creare stupore nel premier Giuseppe Conte, il quale pareva, invece, essere stato del tutto insensibile a quella organizzata lo scorso 9 settembre contro il nuovo governo giallorosso da lui presieduto.
Quella dello scorso venerdì, invece, la "Friday for Future" indetta per la difesa del clima, ha tutto un altro sapore per il presidente del consiglio. Probabilmente anche perchè, come ha tenuto a ricordare dal palco del villaggio di Coldiretti a Bologna, lo stesso figlio di 12 anni vi ha partecipato.
La stima nei confronti dei "gretini" è forte, tanto da riuscire a deviare il discorso di Conte per dare spazio a un elogio spassionato, con un riferimento al "riempire le piazze" che, evidentemente, quando il tema è attinente ai propri interessi ed obiettivi, non lo lascia insensibile.
"Permettetemi di tornare un attimo alla giornata di ieri. C'è stata una straordinaria partecipazione dei nostri giovani.", esordisce. "Pensate, mio figlio, 12 anni, ha fatto il primo sciopero della sua vita. Gliel'ho concesso. Bene, abbiamo dei giovani che hanno riempito le piazze. Sono sensibili al problema dei cambiamenti climatici. E questo deve farci ben sperare.".
Piccoli "gretini" crescono, dunque, il futuro all'orizzonte è meno scuro, ed il premier sottolinea in modo positivo il nuovo interessamento da parte di tutti i paesi, non solo
dell'Italia. "Io registro anche a livello internazionale europeo, vengo adesso dall'assemblea generale delle nazioni unite, un'attenzione nuova e rinnovata che mi fa ben sperare per questo tema".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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