"Contro Omicron terza dose efficace". Il piano di Pfizer

La terza dose del vaccino Pfizer-BioNtech proteggerebbe dalla variante Omicron con una risposta anticorpale 25 volte maggiore rispetto alle due dosi: ecco le note delle aziende

"Contro Omicron terza dose efficace". Il piano di Pfizer

Il vaccino contro il Covid-19 della Pfizer/Biontech sarebbe "efficace" contro la variante Omicron dopo la terza dose. Lo ha riferito la stessa Pfizer dopo la diffusione dei risultati preliminari degli studi dal Sudafrica, smentendo il fatto che Omicron sfuggirebbe "all'immunità conferita dal vaccino Pfizer".

Terza dose 25 volte più potente

La multinazionale americana fa sapere, così, che anche se il vaccino non è stato ancora "aggiornato", gli anticorpi prodotti dalla terza dose riescono a neutralizzare anche il nuovo Sars-Cov-2, ovvero la variante Omicron che si sta via via diffondendo nella maggior parte dei Paesi. "I risultati a un mese dalla terza dose del vaccino vedono la neutralizzazione della variante Omicron a livelli paragonabili a quelli osservati per la proteina spike Sars-Cov-2 dopo due dosi", fa sapere un comunicato della Pfizer. Gli ultimi studi affermano anche che la terza dose aumenta i titoli anticorpali di ben 25 volte.

"Garantire che il maggior numero possibile di persone sia completamente vaccinato con le prime due serie di dosi e un richiamo rimane la migliore linea d'azione per prevenire la diffusione di Covid-19" ha fatto sapere Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer. "Sebbene due dosi del vaccino possano ancora offrire protezione contro malattie gravi causate dal ceppo Omicron, è chiaro da questi dati preliminari che la protezione è migliorata con una terza dose del nostro vaccino", ha aggiunto. È importante aggiungere che le due aziende hanno comunque rassicurato sull'efficacia di due dosi contro le forme gravi della malattia.

Nuovo vaccino da marzo

L'altra ottima notizia è che Pfizer e BioNtech hanno fatto sapere che i primi lotti del vaccino aggiornato contro la nuova variante saranno pronti "per la consegna entro 100 giorni" e "potranno essere consegnati nel marzo 2022". Lo hanno reso noto in una nota congiunta entrambe le aziende facendo sapere di aver "testato anche altri vaccini specifici per varianti, che hanno prodotto titoli di neutralizzazione molto forti e un profilo di sicurezza tollerabile".

"I dati sono molto, molto preliminari e non mi sembrano suscitare alcun allarme", commenta al Corriere della Sera il professor Mario Clerici, ordinario di Immunologia all’Università Statale di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi. Il vaccino sembrerebbe proteggere maggiormente contro la variante Omicron chi è stato già infettato in precedenza ed ha già quindi sviluppato gli anticorpi naturali prodotti dall'organismo in risposta all'attacco del virus. "E questi sono dati noti: la malattia suscita una risposta immune complessivamente migliore rispetto a vaccino. In sintesi: infezione più vaccino è meglio del solo vaccino. Il booster comunque sembra proteggere sufficientemente", conclude.

"Così ho sconfitto Omicron"

Pochi casi e ottimi risultati quelli italiani sui contagiati da Omicron: il paziente zero di Caserta, Gianfranco Importuna, è guarito dopo essere stato infettato dalla variante. "Signore e signori ho il piacere di informare che dopo 21 giorni abbiamo sconfitto il Covid", scrive felice sul proprio profilo Facebook, sottolineando l'importanza del vaccino anti-Covid. "Certamente devo dire grazie al vaccino, noi adulti, in famiglia lo avevamo fatto tutti e di sicuro ci ha aiutato molto. Questo è il messaggio che mi sento di dare dopo questa esperienza. Chi non l’ha ancora fatto si vaccini contro il Covid: è fondamentale", sottolinea al Corriere del Mezzogiorno.

Importuna era risultato positivo alla nuova variante lo scorso 16 novembre dopo essere tornato da un viaggio in Africa e il successivo 27 novembre, dopo il sequenziamento del suo materiale genetico, si era scoperto essersi contagiato con la nuova variante.

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