La Guardia di Finanza nell'ambito di un'operazione denominata "clepe et labora" ha contestato una frode fiscale di 5 milioni di euro ad una cooperativa che sottopagava i propri dipendenti
La manodopera era sottopagata oppure "assunta" a nero, senza versamenti di contributi e quant'altro. In questa maniera, secondo le fiamme gialle di Pordenone, oltre a questo la stessa cooperativa ha evaso 5 milioni di euro. L'operazione era stata denominata "clepe et labora" riferisce Il Messaggero e condotta dagli uomini della Guardia di Finanza di Pordenone che hanno riscontrato gravissime irregolarità in ambito di assunzioni e di contratti di una cooperativa che attualmente opera in Veneto e in Friuli Venezia-Giulia.
Nonostante la cooperativa fosse di grandi dimensioni e operasse in ben due regioni aveva centinaia di operai e impiegati che non erano stati assunti regolarmente, agli stessi venivano richiesti turni che eccedevano gli orari prestabiliti di lavoro e soprattutto nessun contributo o assistenza previdenziale versato.
I dettagli di quanto scoperto dalle Fiamme Gialle di Pordenone verranno rivelati quest'oggi, intanto la Guardia di Finanza è a lavoro nella sede della cooperativa proprio per cercare di reperire più materiale possibile.
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