Le porte con i dettagli dorati, i copriwater con swarovski incastonati, un enorme idromassaggio, televisori al plasma (anche nei bagni), le pareti imbottite di tessuto damascato e persino due grosse acquile in pietra all'ingresso. È quanto hanno trovato i carabinieri della Compagnia di Andria nella villa confiscata al pregiudicato Antonio Agresti, 51 anni, recluso dal 2013 nel carcere di Foggia per l'assalto a due portavalori. Il patrimonio requisito al pregiudicato, su richiesta della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trani, comprende tre fondi rustici, un'autovettura e un motociclo, per un valore complessivo stimato di 1 milione e 500 mila euro.
La confisca dei beni
Le indagini patrimoniali hanno avuto inizio su delega della Procura della Repubblica di Bari, Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito della condanna in via definitiva di Agresti alla pena di 20 anni di reclusione per i reati di rapina aggravata, ricettazione, detenzione e porto di armi da guerra e tentato omicidio, in relazione all'assalto di due furgoni portavalori, avvenuto l'8 aprile del 2013 in Lombardia e alla condanna in via definitiva di sette anni per i reati di associazione per delinquere finalizzata alle rapine con sequestro di persona commesse nei confronti di autotrasportatori (tra i mesi di settembre e novembre 2012), alla detenzione illecita di armi e munizioni. Gli accertamenti condotti dai carabinieri di Andria hanno evidenziato una notevole incompatibilità tra il tenore di vita del pregiudicato e le capacità reddituali dichiarate, al limite della sopravvivenza. Al punto da instillare il dubbio che gli introiti fossero frutto di attività illecite (ipotesi poi confermata). Basti pensare che nel solo ventennio successivo al matrimonio Agresti aveva accumulato un capitale di 1,5 milioni di euro.
La villa di lusso
Il 19 dicembre del 2017, il tribunale di Trani aveva emesso un decreto di confisca nei confronti del 51enne che, ad oggi, è recluso nel carcere di Foggia. La misura è diventata definitiva lo scorso 31 agosto con sentenza emessa dalla Corte di Cassazione.
Il provvedimento interessa la confisca (a titolo definitivo) di una villa di lusso tre appezzamenti di terreno, un'autovettura ed un motociclo. All'interno della villa, requisita questa mattina (sabato 10 settembre), sono stati trovati arredi lussuossimi, impianti tecnologici di ultima generazione e suppellettili di valore inestimabile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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