Il Vaticano si allinea alle misure prese dalle autorità civili italiane, chiudendo sia piazza San Pietro sia l'omonima Basilica. Anche questa decisione vale, almeno per ora, sino al prossimo 3 di aprile. Ma è possibile che il tempo necessario alla riapertura si allunghi.
I tanti fedeli, ma più in generale i turisti che possono comunque essere presenti a Roma in queste ore e che magari avrebbero voluto visitare quei luoghi, dovranno rinunciare. La ratio del provvedimento è sempre la stessa: evitare qualunque assembramento di persone. Papa Francesco, in questi giorni, è stato costretto a saltare alcuni appuntamenti. Il primo stop ha interessato un summit con i parroci romani. Poi sono state rimandate le udienze pubbliche del Santo Padre. Pure l'Angelus di domenica scorsa è stato trasmesso in streaming, per quanto poi Jorge Mario Bergoglio abbia comunque deciso di benedire le persone che hanno ascoltato la preghiera del pontefice da sotto la sua finestra. Persone che, domenica prossima, non potranno più presenziare al rito domenicale.
Le restrizioni valgono proprio per tutti, quindi. Il coronavirus non ammette deroghe. E due giorni fa la Conferenza episcopale italiana ha optato per il blocco di tutte le celebrazioni religiose. Messe, matrimoni, funerali, battesimi: tutto viene rimandato a dopo il 3 aprile, sperando che la situazione nel frattempo sia migliore di quella attuale. Il Papa ha però invitato i consacrati ad essere vicini alle persone malata. Per quanto riguarda la chiusura di piazza San Pietro e della Basilica della Santa Sede, la Sala Stampa - stando pure a quanto riportato dall'Agi - ha comunicato quanto segue: "In coordinamento con i provvedimenti varati dalle Autorità italiane - ha reso noto Matteo Bruni, che è il direttore della Sala Stampa- oggi sono state adottate alcune ulteriori misure volte ad evitare la diffusione del coronavirus. Dalla giornata odierna la Piazza e la Basilica di San Pietro restano chiuse alle visite guidate e ai turisti".
Il Vaticano - come abbiamo già raccontato - si è blindato. Il fatto che all'interno delle mura leonine sia risultata positiva almeno una persona ha fatto alzare l'allerta. E da quel che ci risulta, almeno per un periodo di tempo, più di qualche stanza è stata interessata da chiusure tese alla sanificazione degli spazi.
Sempre il direttore Matteo Bruni ha specificato - come vale peraltro sul nostro territorio nazionale - di come la farmacia ed il supermercato siano destinati a rimanere aperti. Sono stati predisposti, però, degli "ingressi contingentati". Chiude pure la mensa. In relazione ai pasti, parte il porta a porta. La Santa Sede si adatta all'Italia, insomma. E non potrebbe essere altrimenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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