Coronavirus, anche il cortisone fra i farmaci che lo combattono

Danno speranza le parole della dottoressa Roberta Ricciardi dell'azienda ospedaliera-universitaria di Pisa: “ Un mio paziente si è ammalato di una forma importante di Coronavirus, aveva bisogno del respiratore. Con la terapia cortisonica il miglioramento è stato rapido”

Coronavirus, anche il cortisone fra i farmaci che lo combattono

Alla lotta contro il Coronavirus potrebbe aggiungersi anche un farmaco assai noto, impiegato per svariati trattamenti sanitari: vale a dire il cortisone. A dare la notizia il quotidiano “La Nazione”, che ha intervistato la dottoressa Roberta Ricciardi.

Responsabile del “percorso miastenia” nei reparti di Neurologia e Chirurgia Toracica dell’azienda ospedaliera-universitaria pisana (Aoup), la Ricciardi ha spiegato in quale modo alcune tipologie di cortisone possano aiutare a contrastare gli effetti del Coronavirus. “Occupandomi di miastenia da tanti anni, ho sempre trattato i pazienti col cortisone anche per il recupero degli stessi. L’utilizzo prevalente è quello del Prednisone e del Desametasone rispettivamente per la terapia cronica quotidiana e per le situazioni di emergenza”, spiega la dottoressa, che prosegue: “Il Coronavirus coinvolge l’apparato respiratorio e la complicanza più grave è rappresentata dalla fibrosi polmonare e dall’insufficienza respiratoria. Ecco perché ho pensato che l’utilizzo del cortisone avrebbe potuto rallentare questo pericoloso processo”.

I risultati, stando a quanto riferito dalla professionista, ci sono stati eccome. La terapia a base di cortisone ha aiutato un paziente affetto da Covid-19 già in serie condizioni. “Un mio paziente di Brescia si è ammalato di una forma importante di Coronavirus, tanto da aver avuto bisogno del respiratore e ho collaborato fin da subito con i colleghi dell’ospedale bresciano”, racconta la dottoressa. “Su mia sollecitazione hanno condiviso l’idea di incrementare la terapia cortisonica in atto e il miglioramento è stato rapido, con il paziente che ieri è stato trasferito a casa”.

Un'altra piccola speranza, dunque, per riuscire a combattere la malattia. L'arsenale dei medici si sta pian piano ampliando. A dare fiducia al cortisone non è soltanto la dottoressa Ricciardi, ma molti altri suoi colleghi, tanto che il farmaco è già entrato nel protocollo di trattamenti da applicare sui malati di Coronavirus. “La regione Lombardia l’ha inserito nel protocollo di indicazioni orientative a supporto dei clinici che dovranno adattarle alle specifiche esigenze dei singoli pazienti. Contemporaneamente, la terapia cortisonica è stata inserita nel protocollo di trattamento del Coronavirus anche a Crema, al San Giuseppe di Milano, allo Spallanzani di Roma e a Trieste. Io preferirei utilizzassero il Desametasone a dosaggi medio alti ma bisogna comunque dire che anche il Metilprednisolone è un ottimo cortisone. Ritengo altresì che chi ha in atto una terapia cortisonica si ammali meno e che possa fungere da protettore”.

La dottoressa passa poi a parlare degli altri medicinali utilizzati per combattere il Coronavirus, come il Tolicizumab. “Penso che quell’anticorpo monoclonale, utilizzato prevalentemente nel trattamento dell’artrite reumatoide, potrebbe, a mio avviso, essere sostituito dalla terapia cortisonica, ma dovranno essere gli specialisti a valutare”, dichiara.

“Anche i nostri chirurghi toracici sono molto positivi nei confronti dell’utilizzo del cortisone e mi supportano. Sono quindi fiduciosa che presto anche Pisa si associ a questo protocollo, magari con le mie piccole variazioni proposte”.

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