In Veneto e Lombardia 4 morti. Casi in Liguria, Sicilia, Toscana

Il Covid-19 si espande a fa registrare nuovi casi: il numero dei contagi sale a 322. In corso le verifiche da parte dell'Istituto di Sanità

In Veneto e Lombardia 4 morti. Casi in Liguria, Sicilia, Toscana

Il Coronavirus non arretra e continua a espandersi: ora è arrivato anche a Palermo, dove una turista bergamasca è risultata positiva al test. La donna da ieri era in osservazione all'ospedale Cervello di Palermo, dopo aver presentato i classici sintomi influenzali e qualche linea di febbre: era giunta nel capoluogo siciliano insieme ad alcuni amici per passare insieme un periodo di vacanza e perciò alloggiava in un hotel della città. A comunicarlo è stato Nello Musumeci: "Abbiamo un sospetto caso positivo che è risultato tale dall'esame del tampone faringeo". Il presidente della Regione Sicilia, in stretto contatto dalla notte con il sindaco Leoluca Orlando e con il prefetto Antonella De Miro, ha confermato: "Si tratta di una donna di origine bergamasca, presente in Sicilia assieme ad una comitiva turistica, arrivata a Palermo prima dell'inizio della emergenza in Lombardia".

Perciò è stato prontamente allertato il 188 e la donna è stata isolata. Il marito è risultato anche lui positivo e un altro appartenente alla comitiva è positivo al coronavirus. Dopo aver ripetuto due volte l'esame di laboratorio e considerato il risultato, sono stati confinati tutti coloro che hanno avuto contatti ravvicinati con la coppia, ai quali nella notte è stato prelevato un campione salivare mediante tampone faringeo. Il governatore ha fatto sapere che la turista "è pienamente cosciente e non presenta particolari condizioni di malessere". È stata subito informata la task force nazionale e l'Istituto superiore di sanità al fine di "concordare le procedure da adottare".

Dall'assessorato regionale alla Salute della Sicilia hanno sottolineato che la turista bergamasca "non si è mai recata alla guardia medica nè al pronto soccorso". Il sindaco Leoluca Orlando è ancora in contatto con la Prefettura, dove nelle prossime ore si svolgerà una riunione operativa con le autorità sanitarie uniche "titolate a fornire indicazioni tecniche accurate sulle eventuali ulteriori misure precauzionali da adottare".

Ci sarebbe poi un caso a Pescia, in provincia di Pistoia: un informatico di 49 anni giovedì sera è rientrato da Codogno, dove avrebbe soggiornato tre giorni per lavoro. Fin dal giorno successivo si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della Asl. Ieri mattina, in seguito a un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie. Al momento si trova nel reparto di malattie infettive e pare sia in buone condizioni di salute.

Primo caso anche in Liguria: si tratterebbe di un turista che risiede in un albergo ad Alassio e che era arrivato da Codogno. La Regione ha immediatamente provveduto a disporre una task force per fare tutti i rilievi del caso.

E in serata anche la Regione Marche ha diffuso il risultato positivo di un campione analizzato nel pomeriggio: il campione, proveniente dalla provincia di Pesaro-Urbino, sarà inviato nelle prime ore della mattinata di domani al centro diagnostico di riferimento nazionale dell'Istituto superiore di sanità. Solo al seguito di questo secondo controllo si potrà effettivamente confermare il caso di nuovo coronavirus. Nel frattempo il paziente è stato isolato presso il proprio domicilio e si trova in buone condizioni di salute.

Coronavirus a Firenze

Inoltre, come riportato da La Repubblica, ci sarebbe un caso a Firenze: sarebbe un imprenditore rientrato da Singapore da circa 20 giorni. Si sta cercando di capire se possa essere stato contagiato in Italia da un suo dipendente che stava male alcune settimane fa. Il 60enne ieri pomeriggio si sarebbe presentato all'ospedale di Santa Maria Nuova, nel centro cittadino: nella notte il secondo tampone avrebbe rivelato la presenza di Covid-19. L'uomo successivamente sarebbe stato trasferito nel reparto malattie infettive dell'ospedale di Ponte a Niccheri. Alcuni medici che l'hanno visitato sono già stati sottoposti alla procedura di quarantena. Un altro caso sospetto riguarda una donna tornata dal Carnevale di Venezia: la 55enne nella serata di ieri è stata prelevata dalla stazione di Santa Maria Novella dal personale medico. Avrebbe accusato un attacco di tosse in treno e perciò ha contattato telefonicamente il medico di famiglia: da qui la decisione di allertare il numero nazionale 1500. Poi è scattato il protocollo sanitario di sicurezza.

Da segnalare anche che un medico italiano in vacanza a Tenerife è risultato positivo al Coronavirus: secondo fonti di Europa Press, l'italiano - probabilmente proveniente dalla Lombardia - si sarebbe recato alla clinica Quirón dopo aver accusato dei sintomi e ora si troverebbe in isolamento. E nella regione spagnola delle Asturie è scattato il protocollo per una 25enne ricoverata nell'ospedale dell'Università Centrale delle Asturie (HUCA): la ragazza sarebbe di ritorno da un viaggio in Italia.

La situazione Coronavirus in Italia

Angelo Borrelli ha confermato i due casi sospetti in Toscana e quello in Sicilia, sottolineando però che "sono in corso le ultime verifiche da parte dell'Istituto di Sanità". Il capo del Dipartimento della Protezione Civile nel corso della conferenza stampa ha fatto sapere che il numero complessivo dei contagiati in Italia è di 322, comprese anche le 11 vittime accertate e il ricercatore guarito e dimesso dallo Spallanzani nei giorni scorsi. Le regioni coinvolte sono 8, più la provincia autonoma di Trento e Bolzano. In Lombardia si contano 240 casi con 28 contagi in più rispetto a ieri, 43 in Veneto (compresa una vittima), 26 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio (la coppia di cinesi allo Spallanzani e il ricercatore guarito), 2 in Toscana, 3 in Sicilia, 1 in Liguria e 1 in provincia di Bolzano. I ricoverati in ospedale con sintomi sono complessivamente 114; quelli in terapia intensiva 35; quelli in isolamento domiciliare 162. Le vittime per il momento salgono a 11 con altri 3 decessi annunciati da Borrelli: "Purtroppo abbiamo registrato la morte di 3 persone nelle ultime ore, in Lombardia, e di un'età adulta, ultraottantenni". Nello specifico si tratta di due uomini di 84 e 91 anni e di una donna di 83 anni. A Treviso ha perso la vita una 76enne risultata positiva al test solo oggi, diventando la prima contagiata nella provincia veneta: la signora, ancora prima di risultare positiva all'infezione, aveva comunque gravi problemi di salute.

Sono 20 le province che registrano casi di Covid-19: in Lombardia, Lodi (101 casi), Cremona (39), Pavia (17), Bergamo (14), Milano (3), Monza Brianza (2), Sondrio (1); in Veneto, Padova (30), Venezia (7), Treviso (1); in Emilia-Romagna, Piacenza (17), Parma (4), Modena (1), Rimini (1); in Piemonte, Torino (3); in Toscana, Firenze (1), Pistoia (1); in Trentino Alto Adige, Bolzano (1); in Sicilia, Palermo (1); nel Lazio, Roma (3).

Due specializzandi, entrati in contatto con il dermatologo del Policlinico di Milano, sono risultati positivi. Gli altri due invece, tra cui l'unico che aveva visitato delle persone nei dieci giorni considerati a rischio, sono negativi. Luca Zaia ha fatto sapere che in Veneto i casi sono saliti a 42: sono 28 a Vo' Euganeo, 8 all'ospedale di Mirano e 4 all'ospedale civile di Venezia.

Ci sono 2 pazienti ancora da associare a un cluster: si trovano in terapia intensiva. Infine c'è anche il primo caso di Coronavirus confermato in Svizzera: si trova in Ticino, cantone al confine con l'Italia. Lo ha riferito il dipartimento svizzero della Sanità e della socialità.

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