L’emergenza coronavirus si abbatte anche sulla Pasqua. Nella serata di ieri, il sito della Prefettura della Casa pontificia ha diffuso un breve comunicato nel quale si spiega che "a motivo dell'attuale emergenza sanitaria internazionale, tutte le Celebrazioni Liturgiche della Settimana Santa si svolgeranno senza la presenza fisica di fedeli”.
Nel documento, inoltre, si informa che fino al 12 aprile le udienze generali del Santo Padre e le recite dell'Angelus saranno fruibili solo attraverso una diretta streaming sul sito ufficiale di Vatican News. Le immagini distribuite da Vatican Media ai media che ne fanno richiesta, "in modo da raggiungere comunque i fedeli di tutto il mondo".
Per questo motivo, saranno celebrate sempre senza la presenza di fedeli anche tutte le celebrazioni che precedono la Pasqua, tra cui la tradizionale Via Crucis al Colosseo presieduta dal Papa, appuntamenti religiosi che vedono la partecipazione di tantissimi di cittadini, pellegrini e di turisti. Dinnanzi al pericolo del coronavirus, quindi, anche il Vaticano è stato costretto ad alzare bandiera bianca, anche in considerazione che la situazione sanitaria legata al coronavirus difficilmente sarà passata prima delle festività pasquali.
Indubbiamente questa sarà stata una decisione molto difficile da prendere per Papa Francesco che, sulla questione, dovrebbe aver avuto l’ultima parola in merito. Solo due gironi fa, si ricorda, il pontefice aveva fatto riaprire ai fedeli le chiese di Roma che il suo vicario, monsignor Angelo De Donatis, aveva chiuso nonostante nessun divieto in questo senso fosse arrivato dal governo Italiano.
Se per la via Crucis al Colosseo, forse una degli eventi più suggestivi organizzati dalla Chiesa, è stato trovato il modo per celebrarla senza mettere a rischio la salute dei fedeli, ora bisognerà vedere come sarà organizzata la cerimonia del Giovedì santo, in cui, tradizionalmente, il Papa lava i piedi a dodici persone. In merito a questo rito, al momento, non sono state fornite ulteriori spiegazioni.
Ieri mattina, la Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere che "di fronte alla
situazione che si è venuta a creare a causa del coronavirus", il Papa ha deciso che la Santa Messa da lui celebrata a Santa Marta ogni mattina alle 7:00 continuerà ad essere trasmessa in diretta anche quest’altra settimana.
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