Coronavirus in Lombardia, vittime in calo. Milano preoccupa ancora

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 110 decessi, meno della metà rispetto a ieri (273). Preoccupa ancora Milano. Gallera: "Dato che non possiamo considerare sotto controllo"

Coronavirus in Lombardia, vittime in calo. Milano preoccupa ancora

Sono 110 le persone decedute in Lombardia nelle ultime 24 ore: un numero mai così basso dal 14 marzo scorso, ma ancora molto elevato. "Questo è il dato di maggior tristezza, ma è molto inferiore a quello di ieri (273) e dopo tanti giorni c'è un trend di riduzione", ha commentato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso dell'aggiornamento quotidiano sull'emergenza coronavirus. In totale, dall'inizio della diffusione del coronavirus in regione, le vittime hanno raggiunto quota 10.621.

In calo anche il numero dei ricoverati in Lombardia. Ad oggi sono 11.969, 57 in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva ci sono invece 1.176 pazienti, due in più rispetto a sabato. Nelle ultime 24 ore inoltre è stato registrato un aumento di 1.460 contagiati, mentre nel rilevamento del giorno precedente ne erano stati contati 1.544. 59.052 casi in regione dall'inizio della diffusione del virus cinese.

Per quanto riguarda le province, la più colpita resta sempre quella di Milano. I casi accertati sono oggi 13.680, 412 più di ieri quando si erano registrati 520 casi sul giorno precedente. "Milano continua la sua oscillazione. Non bisogna scendere nelle parti in comune dei palazzi, lì c'è comunque una diffusione del virus. Le strade a Milano sono vuote, sia ieri che oggi, ma non possiamo ancora considerare sotto controllo questo dato", ha avvertito l'assessore Gallera. In città i nuovi casi sono stati 193 (il giorno precedenti erano arrivati a 262) per un totale di 5.561. Secondo i grafici illustrati da Danilo Cereda, dell'Unità di crisi della Regione Lombardia, Milano "non ha avuto una riduzione forte e importante come le altre zone della Lombardia, questo a significare che è necessario attuare comportamenti rigorosi".

Migliora invece la situzione a Bergamo dove i casi di coronavirus sono arrivati a quota 10.309 con una crescita di 51 unità (nel rilevamento di ieri erano 107). Resta ancora alto il numero dei nuovi contagiati a Brescia che segna un +269 (per un totale di 10.868), ma questo, ha sottolineato Gallera, dipende anche dal maggiore numero di tamponi effettuati.

Il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala, ha poi illustrato i dati sugli spostamenti. "Ieri c'è stato il 32% di mobilità in Lombardia - ha spiegato Sala -. Il confronto con le giornate di sabato, quando era il 30%, fa emergere un aumento del 2%. Nell'ultima settimana c'è stato un aumento del 2-3% sulla mobilità.

Ci potrà essere nel dato chi è andato a fare la spesa per Pasqua, ma è necessario rimanere in casa il più possibile. Domani è Pasquetta e ci saranno cene e pranzi che dobbiamo fare solo nella nostra abitazione ed è bene non invitare amici e altre persone".

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