Coronavirus, oltre 100mila i positivi. 619 morti in un giorno

Il bollettino sull'emergenza coronavirus: si conferma il calo di ricoverati e pazienti in terapia intensiva. I guariti sono in totale 32.534 (+2.079). 19.468 vittime

Coronavirus, oltre 100mila i positivi. 619 morti in un giorno

Si è oltrepassata la soglia dei 100mila: ad oggi ci sono 100.269 i positivi al coronavirus nel Paese con un aumento di 1.996 unità (ieri si erano registrati 1.396 nuovi casi). Resta ancora alto e torna a superare quota 600 il numero delle vittime. Nelle ultime 24 ore sono morte 619 persone (ieri i decessi sono stati 570) che portano il totale a 19.468.

Si conferma invece il calo del numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: oggi sono 3.381, 116 meno di ieri. Diminuisce anche il dato sui ricoverati con sintomi che hanno raggiunto quota 28.144 persone (-98). Ieri è stata superata la soglia dei 30mila guariti e oggi si registrano altre 2.079 unità che fanno salire il totale a 32.534 (ieri +1.985).

Dall'inizio della diffusione del coronavirus nel Paese, il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) ha raggiunto quota 152.271 (+4.694 rispetto a ieri). I tamponi fatti oggi sono stati 56.609 (ieri 53.495). Questi i dati forniti dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa quotidiana sull'emergenza coronavirus. "Una buona notizia - ha poi aggiunto Borrelli -: alle porte di Roma è guarito un signore di 94 anni, credo sia il messaggio più bello di una buona Pasqua". E ancora: "Abbiamo alcune regioni più colpite di altre. I dati ci dicono di non abbassare assolutamente la guardia. Non abbiamo sconfitto il virus, bisogna adottare comportamenti responsabili. Anche in Lombardia siamo sulla strada giusta".

Il professor Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria, ha fatto il punto su coronavirus e bambini. "Tra 0 e 18 anni sono state fatte poco più di 2mila diagnosi, i casi sono distribuiti uniformemente tra le fasce d'età - ha spiegato -. Di fatto le ospedalizzazioni sono state veramente poche, circa il 7% dei pazienti in età pediatrica e senza pazienti critici in Italia". Villani ha poi tranquillizzato i genitori: "Il percorso nascita in Italia è sicuro e garantito per tutte le mamme, comprese le pazienti positive al Covid-19. Anche durante questa emergenza sanitaria, l'allattamento al seno è possibile sempre e comunque seguendo indicazioni che vengono date nel punto nascita".

Buone notizie sul fronte del vaccino contro il coronavirus che "sta facendo un percorso a tempi record. Siamo fiduciosi su tempi straordinariamente rapidi per averlo - ha spiegato Villani -. Normalmente per commercializzare un vaccino servono 2 o 3 anni. In questa occasione saranno molto più brevi anche se ora non è possibile dare tempi precisi". Per quanto riguarda invece le vaccinazioni influenzali "è importante che il percorso vaccinale sia garantito. Mai come quest'anno sarà fondamentale vaccinarsi".

Lombardia

"Non dobbiamo abbassare l'attenzione e pensare che il peggio sia passato perché i dati non sono ancora stabili", ha spiegato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso dell'aggiornamento quotidiano sull'emergenza coronavirus. Dall'inizio della diffusione del virus cinese in Lombardia sono stati registrati 57.592 casi, con 1.544 positivi in più rispetto a ieri quando l'aumento sul giorno precedente era stato di 1.246. "Un dato in linea con quello degli ultimi giorni. Nelle ultime 24 ore abbiamo fatto 9.977 tamponi", ha sottolineato Gallera. I ricoverati sono 12.026, 149 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva ci sono 1.274 pazienti, 28 in meno rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 273 decessi che portano il totale delle vittime a 10.511 (ieri sono state 216): "È un numero in crescita rispetto a quello di ieri, ma si è ridotto rispetto ai dati di qualche giorno fa", ha commentato.

Nella provincia di Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 10.258. Rispetto a ieri, la crescita è di 107 unità. A Brescia invece si sono accertati 230 nuovi casi e il totale è arrivato a 10.599. Nella provincia di Milano si registrano 13.268 positivi, 520 più di ieri quando si erano registrati 269 casi sul giorno precedente. "In doppio rispetto a ieri. Milanesi, non scherziamo - ha tuonato l'assessore -. Rimaniamo a casa, non usciamo. La situazione di Milano necessità maggiore attenzione: la linea dei contagi un giorno scende e un giorno sale, non c'è una netta diminuzione". In città i casi sono saliti a quota 5.368 (+262, mentre ieri l'incremento era stato di 127). "Come dice la Protezione civile, il trend migliora rispetto a settimana scorsa ma non ci fa ancora stare tranquilli. Dobbiamo stare a casa e i ponti da qui fino al 3 maggio li passiamo a casa", ha aggiunto.

Lazio

"Oggi registriamo un dato di 140 casi di positività e un trend al 3%", ha spiegato l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

"I guariti - ha continuato l'assessore - salgono di 33 unità arrivando a 720 totali, mentre nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 10 e sono stati eseguiti oltre 65 mila tamponi. Rinnovo l'appello a mantenere alta l'attenzione nelle giornate di Pasqua e Pasquetta".

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