Coronavirus, prosegue calo dei malati. 119 vittime in un giorno

Il bollettino sull'emergenza coronavirus. I decessi in calo rispetto agli ultimi giorni: in sette Regioni e nella provincia di Bolzano nessun morto. I guariti sono in totale 138.840 (+2.120)

Coronavirus, prosegue calo dei malati. 119 vittime in un giorno

Dopo essere sceso sotto quota 60mila, il numero delle persone attualmente positive al coronavirus continua a diminuire: ad oggi sono infatti 57.752 i malati in Italia con un calo di 1.570 unità (ieri erano stati 1.638 in meno rispetto al giorno prima). Stabile il dato dei nuovi guariti: nelle ultime 24 ore si contano altre 2.120 unità per un totale di 138.840 (ieri +2.160).

Continua a calare la pressione sugli ospedali. In terapia intensiva ci sono ad oggi 572 pazienti, 23 meno di ieri, mentre i ricoverati con sintomi sono 8.695 (-262). 48.485 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

In leggero calo il numero delle vittime. Nelle ultime 24 ore si registrano infatti 119 decessi per un totale di 32.735 morti (ieri +130). Nessun nuovo morto in Valle d'Aosta, Umbria, Abruzzo, Campania, Calabria, Molise, Basilicata e nella provincia di Bolzano. Dall'inizio della diffusione del coronavirus in Italia, il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) è salito a quota 229.327 (+669 rispetto a ieri). Due terzi dei nuovi positivi (65,9%) sono in Lombardia: per la precisione, sono 441 persone su un totale di 669. Oggi sono stati fatti 72.410 tamponi (ieri erano 75.380).

In particolare, i casi attualmente positivi sono 25.630 in Lombardia, 8.025 in Piemonte, 4.570 in Emilia-Romagna, 2.841 in Veneto, 1.766 in Toscana, 1.734 in Liguria, 3.581 nel Lazio, 1.713 nelle Marche, 1.273 in Campania, 1.805 in Puglia, 565 nella Provincia autonoma di Trento, 1.512 in Sicilia, 459 in Friuli Venezia Giulia, 1.168 in Abruzzo, 214 nella Provincia autonoma di Bolzano, 56 in Umbria, 287 in Sardegna, 35 in Valle d’Aosta, 288 in Calabria, 189 in Molise e 41 in Basilicata.

Lombardia

Dall'inizio della diffusione del coronavirus in Lombardia sono stati registrati 86.825 casi, 441 in più rispetto a ieri quando l'aumento sul giorno precedente era stato di 293. "Segnalo che fra i nuovi positivi registrati oggi, contiamo 108 tamponi riguardanti operatori sanitari e ospiti delle Rsa, un numero più alto rispetto alla stessa casistica degli ultimi giorni. La diffusione del contagio fra la popolazione rimane quindi stabile", ha dichiarato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera.

I tamponi sono stati 17.191, contro i 19.028 di ieri. "I dati di oggi - ha continuato Gallera - segnano un leggero incremento della percentuale tra i tamponi effettuati e i casi risultati positivi, ma indicano anche il raggiungimento di un traguardo davvero importante: siamo scesi sotto la simbolica cifra delle 200 terapie intensive. Aumentano anche i guariti. Numeri da valutare sempre nel medio periodo con la raccomandazione di continuare a rispettare le regole per non vanificare l'eccezionale comportamento mantenuto fin qui". Continua infatti il calo della pressione sugli ospedali: i ricoverati sono 4.026, due in meno rispetto a ieri, mentre in terapia intensiva ci sono 199 pazienti (-8). 45.355 i guariti (+688). Gli attualmente positivi in regione sono 25.630 (-303). Non varia il dato dei decessi: nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 56 morti (ieri +57) per totale di 15.840 vittime.

Nella provincia di Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 12.834. Rispetto a ieri, la crescita è di 102 unità. A Brescia invece si sono accertati 72 nuovi casi e il totale è arrivato a 14.417. Per quanto riguarda Milano, in provincia i positivi sono 22.616, 88 più di ieri quando si erano registrati 73 casi sul giorno precedente. In città invece i casi sono saliti a quota 9.565 (+40, mentre ieri l'incremento era stato di 35).

Lazio

"Oggi registriamo un dato di 18 casi positivi nelle ultime 24 ore: si tratta del dato più basso dal 10 marzo. Il trend è allo 0,2%", ha affermato l'assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

"I decessi - ha continuato - sono stati tre (ai quali si aggiungono quattro recuperi di notifiche) mentre il numero dei guariti è salito di 65 unità a quota 3.350".

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