Cortina, chiesa cerca sacrestano All’appello rispondono in 95 (anche laureati)

Candidature al ruolo di sacrestano nella chiesa parrocchiale di Cortina sono arrivate da diverse parti d’Italia. Lo stupore di don Ivano

Cortina, chiesa cerca sacrestano All’appello rispondono in 95 (anche laureati)

Quando settimane fa ha pubblicato quell’annuncio di lavoro all’indirizzo mail della parrocchia don Ivano Brambilla non si aspettava una risposta così forte. Il parroco di speranze ne aveva ma la realtà ha superato ogni più rosea previsione. Per un posto da sacrestano nella chiesa parrocchiale dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo, patroni di Cortina d'Ampezzo, infatti, hanno risposto 95 persone da ogni angolo d’Italia. Il numero, però, non aumenterà più perché lo stesso don, attraverso il Corriere della Sera, ha comunicato che non si accettano più domande.

Forse non è stato tanto il richiamo alla spiritualità a spingere i candidati ad offrire la propria opera alla chiesa, costruita tra il 1769 e il 1775, che sorge in pieno centro, tra il famoso Corso Italia e via del Mercato. Dietro all’interesse per il posto vi è molto probabilmente un interesse ben più materiale. E in questo non vi è nulla di male. A chi verrà scelto sarà corrisposto uno stipendio che rispetta il contratto nazionale per i sacrestani: 12 mensilità a 1300 euro circa, la tredicesima e la quattordicesima. "Per quanto riguarda vitto e alloggio non abbiamo ancora preso una decisone definitiva”, ha ammesso don Ivano. Non solo denaro, però. Perché grazie al lavoro vi è la possibilità di vivere in un ambiente incantato, con paesaggi da favola caratterizzati dalle Dolomiti, e dove impera l’assoluta tranquillità.

A rispondere all’annuncio sono state persone di ogni età e con i più vari titoli di studio, anche laureate. La sorpresa per il successo dell’annuncio è stata grande. "Non ce l’aspettavamo. Hanno riposto anche persone laureate, in Economia, Storia dell’arte, Lettere. Persone dai 25 ai 70 anni, provenienti dalla Sicilia alla Valtellina, però le donne sono state solo quattro", ha spiegato don Ivano. "Tra chi ci ha risposto- ha aggiunto- un terzo è legato in qualche modo all’ambiente ecclesiastico, persone che hanno fatto già il sacrestano anche in forma di volontariato, ma gli altri sono in cerca di occupazione, e hanno chiesto di essere assunti per poter mantenere la famiglia". Il parroco si rammarica perché è consapevole che non si potrà accontentare tutti "ma questo ci fa capire la situazione in cui ci ritroviamo".

Nei prossimi giorni alcuni candidati, provenienti da zone più vicine a Cortina, sosterranno un colloquio in presenza mentre per gli altri è previsto online. Per quasi 60 anni il ruolo di parrocchiano era stato svolto dai componenti di una stessa famiglia di una vicina valle ladina, che si passavano la "carica" di padre in figlio. Il parroco ha raccontato che l’ultimo a ricoprire il ruolo è stato Giovanni Suani che ha lasciato il suo incarico portato avanti per 20 anni.

Negli ultimi mesi in cui il posto è stato "vacante": a occuparsi della chiesa è stata una gentile e disponibile signora di Cortina. Ora, però, c’è la necessità di trovare una persona a tempo pieno.

"Cerchiamo persone che non si preoccupino del ruolo, ma del servizio da dover rendere alla chiesa e al popolo di Dio", ha concluso don Ivano. L’atmosfera di quiete e di profonda pace che si respira a Cortina sicuramente sarà l’elemento in più che aiuterà il nuovo sacrestano a compiere alla perfezione il suo lavoro.

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