La Corte Costituzionale salva i dipendenti della Camera: taglio stipendi a rischio

La sforbiciata alle paghe faraoniche dei dipendenti di Montecitorio ha fatto infuriare circa 175 dipendenti della Camera che hanno deciso di fare ricorso presso la giustizia ordinaria

La Corte Costituzionale salva i dipendenti della Camera: taglio stipendi a rischio

La sforbiciata alle paghe faraoniche dei dipendenti di Montecitorio ha fatto infuriare circa 175 dipendenti della Camera che hanno deciso di fare ricorso presso la giustizia ordinaria. Non una prassi comune per questi tipi di casi, dato che la Camera di solito amministra le vicende che riguardano i dipendenti con organi interni. Come ricorda l'Espresso a settembre 2014 l'Ufficio di presidenza della Camera decide unilateralmente nuovi tetti e sotto-tetti agli stipendi del personale.

Una sforbiciata consistente, visto che da solo questo intervento vale 47 milioni di risparmio su 60 previsti fra il 2015 e il 2018. Da qui scatta il ricorso di 175 dipendenti al Tribunale del Lavoro. L'organo giudiziaro ha perà chiesto alla Corte Costituzionale se fosse suo potere decidere su una vicenda interna al Parlamento o se i dipendenti dovessero rivolgersi agli appositi organi di Montecitorio. Ebbene, la Consulta ha ritenuto ammissibile il ricorso.

Di fatto se la Consulta avesse respinto le richieste il taglio sarebbe presto diventato effettivo. Ora con il verdetto della Corte Costituzionale i dipendenti hanno una speranza: giocarsi la partita del ricorso presso la giustizia ordinaria e quindi salvare il bottino di Montecitorio.

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