Il libro, va detto, è scritto bene. Ci sarà un motivo se “Eresia” se ne sta in cima alla classifica delle vendite Amazon nella categoria “Studi culturali” e nella top 10 dei besteller di Jeff Bezos. In fondo Massimo Citro Della Riva, medico, scrittore e poeta, argomenta seguendo alcune logiche, per quanto piuttosto strane. E - come spesso accade in casi simili - si basa anche su alcuni dati oggettivi. Ma certo in questo calderone “divulgativo e non scientifico” c’è dentro davvero di tutto. Dalla pandemia creata ad arte a Kalergi, dai Rockefeller a Hitler passando per l’imperialismo inglese che nasconde nella City la “capitale geografica delle élite” e il “centro operativo del Sistema”. E poi l’eugenetica, il gender, il politicamente corretto e Big Pharma: un gran minestrone.
La Bibbia dei No Vax, in estrema sintesi, descrive l’esistenza di un Sistema economico elitario che avrebbe creato o comunque utilizzato la pandemia per scopi eugenetici. Non è “negazionista” in senso stretto del termine, nel senso che non nega l’esistenza del coronavirus. Certo definisce la Covid-19 una malattia diffusa e lieve, che se non provocasse alcune “complicanze” sarebbe “poco più di un’influenza”. Però ammette anche che gli effetti sui pazienti sono “drammatici” e “impressionanti”, tanto da rendere la polmonite da Sars-CoV-2 “fra le peggiori in assoluto”. Addirittura “pericolosissima”.
Il punto, spiega Della Riva, è che avremmo dovuto bloccare il virus ai confini nazionali. Una volta entrato, “si può solo mettere in atto una prevenzione”. E qui l’autore si affida a ibuprofene, cortisone, idrossiclorochina (anche in aerosol), zinco, vitamina D3, K2 o C. E ovviamente ad un corretto regime alimentare. In fondo Citro Della Riva è un medico specializzato in psicoterapia, che si occupa di elettroagopuntura e medicina naturale. E i vaccini? Non servono. Anzi: teme che possano “scatenare effetti collaterali sconosciuti”, che “il materiale genetico iniettato col vaccino si integri nel Dna umano o ne alteri l’espressioni” con il rischio di “diventare un Ogm”. Senza dimenticare - è chiaro - i microchip iniettati sotto pelle.
Per dare a Cesare cioè che è di Cesare, va detto che alcuni barlumi di ragione nel libro di oltre 300 pagine si trovano. Sugli errori dell’Oms nel gestire la prima fase dell’epidemia ormai quasi tutti sono concordi. Così come nella condanna alle reticenze cinesi. Si può capire la critica all’operato del ministro Speranza e ai ritardi governo Conte II. E poi il caos sulle mascherine, le mancate autopsie ai primi morti di Covid, le bufale pubblicate su The Lancet, finanche l’ipotesi (accreditata pure da Biden) che il virus sia fuggito da un laboratorio. Il tutto però viene letto sulla base della presunta (e indimostrabile) esistenza di un "Sistema", elitario e finanziario, con l'obiettivo di creare un "mondo nuovo" che prevede "pochissimi esseri umani su questo pianeta, automi privi di sentimenti, emozioni, volontà propria e libero pensiero, depersonalizzati e governati dalle élite". Sulla fuga dal laboratorio, ad esempio, una delle ipotesi è che "la programmazione" della sintesi del virus sia cinese, ma un agente del Sistema" potrebbe averlo "portato fuori" e poi "sparso”. Forse addirittura nel Belpaese.
Della Riva ritiene che ci siano “innumerevoli coincidenze” per non escludere “l’ipotesi di un’unica regia dietro la rappresentazione della pandemia”. I camion militari pieni di bare a Bergamo? “È un puro atto di fede che contenessero dei morti”. I decessi per Covid? Sono “poco più di un migliaio” e “non c’è stata l’ecatombe propagandata dai media per terrorizzare la popolazione”. La diffusione del morbo? Colpa anche di una “correlazione” col 5G che “potenzia l’aggressività virale”. Non potevano mancare ovviamente Bill Gates, la sua "crociata eugenista" e i famigerati Rockefeller. Non solo. Pare che durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici del 2012 a Londra (capitale del Sistema) "venne messa in scena un’inspiegabile epidemia con centinaia di letti d’ospedale e altrettanti bambini ricoverati, minacciati da una gigantesca morte nera". Qualcuno, scrive l'autore, "ha fatto notare che le riprese dall’alto farebbero assomigliare lo stadio illuminato a un gigantesco coronavirus. La rappresentazione potrebbe essere una casualità oppure un messaggio in codice". Perché "quasi sempre le élite si mandano segnali simbolici di vario genere". Chiaro?
Una summa di Eresia la si trova verso la fine. Qui l’autore ipotizza la scrittura di un libro di storia nel prossimo futuro, quando i nostri discendenti si troveranno a studiare cosa è successo in questi anni. Gli storici, dice Della Riva, potrebbero scrivere che nel 2020 “la guerra sotterranea portata da un Sistema di potenti forze finanziarie inferse un colpo mortale alle nazioni del pianeta”. In che modo? Tra le altre cose, le élite “si appropriarono della sanità e della scienza”, asservendo “la medicina al loro incotrastato potere”. Non solo. Mentre nel XX secolo l’eugenetica faceva uso di genocidi, nel secolo successivo sostituì il gas letale (dei nazisti) con “il vaccino” (del Covid).
“La pandemia del 2020 - si legge - fu il pretesto per campagne vaccinali inutili e selvagge al fine di sterminare, controllare e manipolare gli esseri umani presenti sul pianeta. Milioni di persone rimasero profondamente danneggiate, altre morirono”. Però l’autore assicura: non sono complottista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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