Ha dato fuoco al portone del liceo artistico di Cosenza martedì notte. Aveva messo fuori uso una telecamera di videosorveglianza e credeva di averla fatta franca. Non aveva calcolato la presenza di altri sistemi di controllo video del quartiere che ne hanno rilevato la presenza. È stato individuato, così, dai carabinieri il giovan autore del gesto criminoso.
Le indagini sono durate circa ventiquattr'ore. Gli inquirenti hanno valutato le immagini registrate dalle telecamere installate su alcuni muri che recintano gli stabili del quartiere. Incrociando i fotogrammi, è stato possibile dare un volto alla persona e anche ricostruirne il percorso fino al portone del liceo di via Somalia che il ragazzo ha poi incendiato.
I carabinieri hanno inviato una relazione al capo della procura di Cosenza Spagnuolo e al sostituto Tridico nella quale è possibile leggere lo svolgimento dei fatti. I danni procurati dalle fiamme sono stati limitati dalla pioggia che è caduta nella notte. Non solo. I carabinieri hanno ritrovato, nel cortile della scuola, un contenitore con ancora l'interno del liquido infiammabile e un accendino.
Malgrado siano stati contenuti, i danni al portone sono tuttavia visibili ed ammontano a qualche centinaio di euro. In frantumi i vetri del portone d'ingresso, danni anche alla pensilina e ad alcuni simboli della scuola. Fuori uso le linee elettrica e telefonica senza contare i giorni di chiusura dell'istituto scolastico.
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