Cosenza, marito romeno la pesta e la stupra: divieto di dimora

L'uomo non potrà più avvicinarla nè comunicare in alcun modo con lei, neppure per via telefonica o telematica: è ora accusato di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

Cosenza, marito romeno la pesta e la stupra: divieto di dimora

Aveva dovuto sopportare troppo a lungo le umiliazioni e le violenze quotidiane di ogni tipo da parte del compagno, ma dopo l'ennesimo pestaggio era riuscita a raccogliere la forza ed il coraggio sufficienti a permetterle di porre finalmente fine a quell'incubo e successivamente anche a trovare un posto sicuro in cui vivere all'interno di una struttura protetta di Cosenza.

Dopo la sua coraggiosa denuncia quel violento compagno, un romeno di 34 anni, è stato oggi colpito da un divieto di dimora nel comune di Cosenza e da un divieto di avvicinamento alla ex moglie, che non potrà essere neppure contattata per via telefonica o telematica.

Un vero e proprio inferno, quello in cui la vittima era costretta a vivere ogni singolo giorno della sua vita, a causa delle ripetute vessazioni messe in atto nei suoi confronti da parte del violento romeno. Con la scusa di una forte gelosia nei confronti della compagna, il 34enne, che spesso ritornava a casa ubriaco fradicio, la minacciava e la umiliava costantemente, facendole subire ogni tipo di ripercussione fisica, dalle botte fino ad arrivare addirittura agli abusi sessuali.

Da sporadiche, le aggressioni erano divenute via via sempre più frequenti, assumendo una cadenza quotidiana. Oltre agli insulti pesanti e le esplicite minacce di morte, per la compagna del violento straniero arrivavano veri e propri pestaggi, con pugni in bocca e calci. Non pago, l'ex marito aveva addirittura spesso abusato sessualmente di lei, come estremo atto di spregio nei suoi confronti.

Oramai giunta allo stremo delle forze e della sopportazione, la vittima ha deciso di reagire, allontanandosi da casa e presentandosi ai carabinieri della stazione comando di Cosenza per denunciare, proprio dopo aver dovuto sopportare l'ennesima aggressione. I militari hanno accolto la donna, col labbro sanguinante e con numerosi lividi in volto, ed hanno ascoltato la sua storia, facendo scattare immediatamente le indagini nei confronti del suo compagno romeno. Tutto ciò avveniva durante lo scorso novembre 2019.

Finalmente quest'oggi, in applicazione della misura cautelare emessa nei confronti del responsabile dal gip del tribunale di Cosenza su richiesta della locale procura della Repubblica, è arrivata la notifica da parte degli uomini dell'Arma.

Il 34enne, accusato di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali subirà un processo, ma per il momento dovrà tenersi distante dalla oramai ex compagna, che, come accennato in precedenza, è stata accolta all'interno di una struttura d'accoglienza.

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