Non conosciamo né il suo potere di infezione, né altre sue caratteristiche. Una nuova variante del Covid-19, mai riscontrata prima d'ora in Italia, è stata individuata in Campania. Si chiama B.1.525, e fin qui aveva fatto registrare 32 casi in Gran Bretagna, e pochi contagi in Nigeria, Danimarca e Stati Uniti.
La nuova variante
La particolare mutazione del coronavirus è stata individuata nell'ambito di una ricerca dell'Istituto Pascale e dell'Università Federico II di Napoli. Il paziente infetto è un professionista rientrato da un viaggio in Africa. Dopo il tampone, è risultato positivo al Covid-19. Le analisi hanno subito fatto emergere l'inedita versione dell'agente patogeno, la quale rappresenta un vero e proprio punto interrogativo. Sono allo studio eventuali risposte negative all'azione anticorpale dei vaccini.
Gli esperti brancolano tuttavia nel buio, visto che hanno a disposizione pochissime informazioni su cui basarsi. Il B.1.525 è molto simile alla variante inglese B117 e presenta una serie di mutazioni che non lascia dormire sogni tranquilli gli stessi scienziati. Tra queste, troviamo la mutazione E484K sulla proteina Spike, che si trova all'esterno del patogeno e che riveste un ruolo fondamentale per l'ingresso del virus nelle cellule. Una caratteristica del genere era stata rinvenuta anche nelle varianti sudafricane e brasiliane.
Rischi e pericoli
"La sequenza del campione giunta a noi dal Policlinico Federiciano - spiegano dall'istituto - ci ha subito insospettiti perchè non presentava analogie con altri campioni provenienti dalla nostra regione". In seguito a un confronto con il gruppo del Reparto Zoonosi Emergenti dell'Istituto Superiore di Sanità, il Policlinico ha avuto la conferma. Quella che avevano tra le mani era una variante descritta finora in un centinaio di casi in alcuni paesi europei ed africani, ma anche negli Stati Uniti. "Abbiamo immediatamente depositato la sequenza nel database internazionale GISAID ed avvertito le autorità sanitarie", hanno aggiunto le autorità della struttura.
"Si tratta - ha dichiarato il presidente della Campania, Vincenzo De Luca - di una scoperta di straordinario valore scientifico, un risultato tempestivo e utilissimo, che conferma l'importanza di aver finanziato questi studi, la necessità dell'adozione di misure
straordinarie nazionali da parte del Governo per non vanificare il programma di vaccinazioni che è pienamente in corso, e che rende ancor di più indispensabili le forniture dei vaccini necessari per fronteggiare l'epidemia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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