Covid, la "profezia" dell'Iss: cosa succederà davvero

Nel peggiore dei casi, secondo l'Iss, il 30 agosto ci saranno 1000 ricoverati in terapia intensiva. Numeri ben lontanti dalle precedenti ondate

Covid, la "profezia" dell'Iss: cosa succederà davvero

Il governo, osservando il notevole aumento di positivi Covid a livello europeo, ha chiesto all'Istituto superiore di sanità (Iss) di realizzare una proiezione su quale potrebbe essere la situazione italiana il 30 agosto.

A premere maggiormente non è la possibile diffusione del contagio ma l'affollamento delle terapie intensive. In questo momento i malati ricoverati sono 150 a fronte di 2.153 nuovi casi scoperti ieri. Ciò significa che anche dall'Iss non prevedono situazioni di grande crisi come accaduto alle ondate precedenti. Ad esempio durante la terza, lo scorso aprile le terapie intensive avevano ricoverate ben 3.700 persone. Nella peggiore delle ipotesi, invece, il 30 agosto qualora si avverasse lo scenario peggiore prospettato ci fermeremmo a un numero di malati gravi compreso tra gli 800 e i 1000.

L'Iss sta lavorando controllando giornalmente l'Rt nazionale, l'Rt ospedaliero e ciò che sta accadendo in Gran Bretagna dove la variante Delta sta prendendo sempre più spazio a livello di contagi ma fortunatamente non a livello di ricoveri. Lo scorso 22 maggio il Regno Unito contava 122 casi in terapia intensiva con circa 2.700 positivi al giorno. Oggi, invece, i ricoverati sono 417 a fronte però di 36 mila nuovi casi giornalieri. Seppure la variante Delta sia molto contagiosa, i dati dimostrano che nei fatti è molto meno pericolosa.

Gli studiosi stanno cercando di verificare anche quante possibilità in più ci siano di contagio rispetto alla Alfa, se il 30% o addirittura il 100%. Capirlo, come riporta Repubblica, sarebbe fondamentale ma difficilmente sarà possibile farlo in quanto i dati sono influenzati dalle vaccinazioni.

Gli scenari possibili

Stanno preparando una relazione a Palazzo Chigi in grado di stimare quale potrebbe essere la situazione italiana il 30 agosto. Nella peggiore delle ipotesi il numero di ricoverati in terapia intensiva potrebbe arrivare a 1000, nella migliore superare appena i 200.

Come è possibile vedere, la forbice è molto ampia e anche se si concretizzasse l'ipotesi peggiore si tratterebbe di uno scenario estremamente lontano da ciò che hanno vissuto i nostri ospedali in passato.

Per quanto riguarda il numero di nuovi casi giornalieri c'è chi dice, come l'immunologo milanese, membro del Cts, Sergio Abrignani, che arriveremo a superare il numero 30mila. Scenario possibile ma solo qualora si concretizzino i 1000 ricoveri. Più realisticamente si dovrebbe arrivare a circa 10.000.

In ogni caso, in Italia i nuovi positivi stanno aumentando giorno dopo giorno. Nell'ultima settimana c'è stato un +74%. Allo stesso tempo però essendo nettamente diminuita la pericolosità della variante Delta ciò non dovrebbe portare ad una forte pressione sugli ospedali. I 4 mila ricoveri della prima ondata, stando alle proiezioni dell'Iss, restano molto lontani. Questo accade perché ad ammalarsi questa volta sono i giovani, vale a dire i meno vaccinati tra le varie fasce d'età.

I festeggiamenti per l'Europeo

Quali saranno gli effetti dei festeggiamenti per la grande impresa degli azzurri sarà possibile capirlo già dalla prossima settimana. Non è possibile realizzare una stima precisa dal momento che tutta Italia è tornata nelle piazze a festeggiare armata di maglia azzurra e tricolore.

Ciò che però viene prospettato non è nulla di catastrofico, al contrario di cosa veniva detto successivamente agli assembramenti per la vittoria della

Coppa Italia del Napoli o dello scudetto dell'Inter. Nella peggiore delle ipotesi si potrebbero accelerare i tempi di risalita della curva dei contagi ma in ogni caso non si andrebbe oltre le stime che già sono state fatte.

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