Crolla un altro muro a Pompei

Negli scavi di Pompei è crollata una porzione di un muro non affrescato nel giardino della domus della Caccia ai tori

Crolla un altro muro a Pompei

Sembrano non finire mai i crolli a Pompei, il complesso archeologico più grande del mondo. Dopo giorni di pioggia intensa e un'escursione termica importante, si registra un altro cedimento. Negli scavi è crollata una porzione muro non affrescato posto nel giardino della domus della Caccia ai tori, che si trova nella Regio V. Appena avvertiti dai vigilanti sul posto sono giunti i tecnici della soprintendenza e i carabinieri, per le prime misure di messa in sicurezza dell'area e la necessaria relazione alla Procura di Torre Annunziata, che procede a indagini ogni volta che si verifica un crollo.

Dopo il sopralluogo tecnico effettuato dal direttore generale Massimo Osanna insieme ai funzionari tecnici, si è verificato che il distacco della porzione di muro di circa un metro e mezzo, che era in buono stato, è stato causato dal cedimento non prevedibile di una cisterna sottostante che ha determinato la rotazione della struttura muraria. Non si sono registrati danni alla struttura archeologica, dato che il muro si è adagiato al suolo e sarà quanto prima ricollocato nella sua posizione originaria. L’intera casa non è aperta al pubblico e ubicata nella Regio VI, già oggetto di messa in sicurezza, ma risulta in buone condizioni.

Negli ultimi anni a Pompei di crolli ce ne sono stati parecchi Se quando governava il centrodestra qualcuno non perdeva occasione per

invocare le dimissioni dell'allora ministro Bondi, da quando al governo c'è la sinistra è calato il silenzio. I muri continuano a crollare, ma nessuno più chiede la testa dei ministri dei presunti responsabili.

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