Dagospia punzecchia Fabrizio Corona su quanto successo stanotte, quando l'ex fotografo dei vip è andato al boschetto della droga di Rogoredo ed sarebbe stato aggredito costringendolo a ricorrere alle cure di una ambulanza.
"Mentre le uniche inchieste realizzate sono state fatte di giorno da giornalisti accompagnati da polizia di scorta a circondare la zona - ha detto lo showman - Io mi sono recato lì solo con un operatore e un fonico per raccontare il parallelismo della mia tossicodipendenza e quella che colpisce l’Italia e la povera gente che vede uno stato inerme e una polizia disinteressata". Il racconto su quanto successo si è poi arricchito della testimonianza di un cameraman di "Non è l'Arena", programma di La7 condotto da Giletti (domenica l'ex fotografo dei vip sarà ospite in studio). "Lo hanno riconosciuto quasi subito e gli hanno detto 'ah tu puoi entrare' - ha raccontato il cameraman - In realtà era un modo per attirarlo in trappola, gli hanno messo le mani in tasca e hanno trovato il ricevitore della telecamera nascosta. A quel punto ci hanno aggredito e siamo scappati".
Ma Dagospia interviene così nel dibattito di giornata: "Nella puntata di 'Le mirabolanti avventure di Corona nel bosco (di Rogoredo) - scrive in un flash, mostrando alcune foto (guarda) - gli sceneggiatori si sono dimenticati un dettaglio: il rolex daytona chocolate da 30mila euro al polso.
Lui dice agli infermieri, "Mi sono fatto 6 anni di carcere, so come funziona" eppure si butta in mezzo ai peggiori spacciatori e tossici di Milano, che per 20 euro ammazzerebbero la nonna, con catena d'oro e cronografo da collezione...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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