Per 50 euro era diventato l'incubo di un papà, un bidello di una scuola di Pozzuoli (Napoli). L'uomo lavorava in un istituto del quartiere Monterusciello. E per avere quei quattrini minacciava di fare del male a un giovane studente, figlio dell’imprenditore facoltoso che da due mesi stava opprimendo con la sua richiesta asfissiante di denaro.
I soldi gli servivano per “comprare le sigarette”: così il collaboratore scolastico motivava quella che poi ha finito per rivelarsi una pretesa. Per ottenerli era arrivato perfino a raggiungere con un complice la sua vittima sul posto di lavoro, che non era presente. Poi un incontro casuale, pochi giorno dopo. E un invito a farsi trovare nel pomeriggio nello stesso luogo. “Per parlargli”, aveva detto.
A quell’appuntamento, però, si sono presentati anche i carabinieri di Pozzuoli, ai quali l’imprenditore nel frattempo si era rivolto. I militari dell’Arma, in appostamento, hanno atteso che il malfattore mettesse i 50 euro in saccoccia.
E, avvenuta la consegna del denaro, sono intervenuti per ammanettarlo. Lo hanno arrestato con l’accusa di estorsione. Dopo le formalità di rito, il bidello - 59enne di Pozzuoli che fino a quel momento risultava incensurato - è stato rinchiuso nel carcere napoletano di Poggioreale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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