Dopo essersi candidato alla guida del Paese come futuro presidente in caso di elezioni anticipate, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris torna ad attaccare il ministro dell'Interno Matteo Salvini, da sempre al centro dei suoi strali politici.
Nella giornata di domani il vicepremier leghista sarà a Castel Volturno (Caserta) per partecipare al comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Saltati, invece, gli incontri a Baia Domizia ed a Cellole a causa della crisi di governo.
In seguito alla comunicazione dell'arrivo del leader del Carroccio a Castel Volturno sono giunte subito delle voci in merito a possibili contestazioni da parte dagli antagonisti. Interrogato sull'argomento, De Magistris ha espresso la propria approvazione nei confronti dei manifestanti. "C’è chi vuole andare a Castel Volturno a contestare Salvini? Fanno bene" commenta il primo cittadino di Napoli, come riportato da "Il Secolo d'Italia".
Ormai Salvini è un chiodo fisso per i sostenitori dell'accoglienza. Dopo aver espresso il proprio consenso in merito a possibili contestazioni contro il vicepremier, De Magistris non perde tempo e riparte con i soliti attacchi. "Io mi trovavo a Soverato (località dove un attivista ha sabotato il comizio di Salvini, spegnendo i microfoni) e dalla parte giusta" esordisce il sindaco partenopeo."Questo clima d’odio è responsabilità di Salvini e del Governo. Credo che Salvini passerà alla storia come l’ex ministro dell’insicurezza nazionale, ci accorgeremo nei prossimi mesi di quanto quest’uomo abbia esposto al pericolo la sicurezza sia interna che internazionale del nostro Paese". Parole già sentite, un copione già visto, eppure il sindaco di Napoli rincara la dose. "È un uomo che vuole produrre consenso con l’odio e quindi sdogana tutti i sentimenti, anche quelli più violenti. Ogni suo comizio, a Soverato, a Castel Volturno, Isola Capo Rizzuto o a Metaponto, comincia o finisce con la caccia al nero. L’Italia non è fatta tutta di agnellini docili, ci sono anche persone che non aspettano altro che poter vedere sdoganare il proprio istinto criminale".
Per contrastare l'attuale ministro dell'Interno, l'unica soluzione resta vincere le prossime elezioni politiche.
Un'alleanza di Democrazia Autonoma (partito di cui è fondatore e presidente) col Pd? De Magistris ancora non si sbilancia. "A noi in questo momento non interessano i partiti, a noi interessa costruire una coalizione civica nazionale. Adesso non c’è alcuna condizione per far un’alleanza con i partiti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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