Il termometro del gradimento televisivo si chiama share: è la percentuale di persone che, su un dato bacino di utenza, guarda un determinato canale in una determinata finestra temporale. Spesso la tv italiana viene accusata di eccedere nei sensazionalismi per qualche punto in più di share ma quanto sta accadendo in Russia sulla vicenda che potrebbe coinvolgere direttamente il nostro Paese travalica qualunque limite del buon senso stando a quanto dichiarato dall'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio. La storia ormai è nota. Olesya Rostova è una ragazza di vent'anni che in Russia cerca i suoi genitori naturali. Alle spalle ha una storia per certi versi sovrapponibile a quella di Denise Pipitone, tanto che i riflettori del nostro Paese sono ora puntati su Mosca. Ma il tutto si sta svolgendo sotto i riflettori, senza che i legali difensori possano avere accesso agli esami.
La tv russa vuole Piera Maggio ospite, anche solo in collegamento, per un confronto con la ragazza che potrebbe essere Denise Pipitone. Ma adesso il suo legale fa la voce grossa: "Se entro domani non ci faranno avere i dati del Dna e del gruppo sanguigno della ragazza mostrata in tv io e Piera Maggio non parteciperemo a nessun programma. Basta con questo circo mediatico". L'avvocato della mamma di Denise è categorico nelle sue dichiarazioni all'Adnkronos alla vigilia della partecipazione allo show Pust govoryat: "Voglio prima avere sulla mia scrivania tutta la documentazione scientifica che ho chiesto, cioè gruppo sanguigno e Dna dopo di che basta. Noi avevamo avviato questa procedura in via privata perché pensavamo di sbrigarci presto. Invece loro non fanno nulla, basta. Non sottostiamo a nessun ricatto".
La sensazione del legale è quella che dalla Russia stiano cercando di tergiversare per aumentare l'hype sul programma e avere ancora più attenzione: "Al momento non c'è nulla e siamo infastiditi da questi ritardi, dunque o domani ci fanno avere i dati al programma o non partecipiamo. O ci fanno avere tutto prima o altrimenti il programma se lo fanno da soli, mi riferisco al primo canale russo". L'avvocato vuole avere tutto il materiale disponibile da trasmettere alla Procura, che da 15 anni si occupa di questo caso. La rabbia dell'avvocato della mamma di Denise Pipitone nasce dal fatto che i risultati sarebbero dovuti arrivare oggi ma ancora non arriva nessuna notizia dalla Russia. Nel caso in cui il gruppo sanguigno di Olesya Rostova dovesse coincidere con quello di Denise, allora si procederà al test del Dna per avere la certezza definitiva.
"La speranza di trovare e riabbracciare Denise non è mai mancata. In questi anni l'abbiamo sempre cercata, anche in tutte quelle segnalazioni, avvistamenti, che poi sono risultate nulle. Anche in questo caso andremo cauti, si proseguirà con la comparazione del gruppo sanguigno e se sarà il caso procederemo con il Dna", ha detto Piera Maggio in un messaggio vocale trasmesso in esclusiva a Domenica Live, programma condotto da Barbara d'Urso. La mamma di Denise, poi, ha concluso: "La storia di questa ragazza ci ha colpito perché è simile alla nostra Denise, per cui speriamo si possa giungere presto a una soluzione definitiva. Tutto ciò è molto stancante.
Siamo e rimaniamo veramente cauti, ci speriamo tanto però allo stesso tempo non vogliamo illuderci. Ringraziamo tutti di cuore per la vicinanza e per questa forte voglia di positività per una risoluzione del caso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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