Un italiano detenuto nel carcere di Padova è evaso facendo un salto di due piani: si è lanciato dalla finestra della stanza dell’Ospedale Civile dove era stato ricoverato.
L’uomo, che finirà di scontare la pena nel 2023, è stato poi riacciuffato dagli agenti di Polizia Penitenziaria e riportato in cella. A rendere noto l’accaduto, che si è verificato nelle prime ore del mattino, è Leonardo Angiulli, segretario regionale Uil Penitenziari Triveneto, precisando che l’uomo è riuscito a fuggire nonostante il tempestivo intervento degli agenti.
Angiulli, dando notizia del fatto, ha colto l’occasione per denunciare una situazione critica: "Siamo costretti sempre a lavorare in condizioni di emergenza e con un numero di personale che raggiunge a stento i livelli minimi di sicurezza. Fortunatamente nel caso specifico, grazie alla professionalità degli agenti di Polizia Penitenziaria di Padova, a cui rivolgiamo il nostro plauso, il soggetto è stato individuato a Padova e riacciuffato".
La loro "tempestività e professionalità ha permesso di evitare un evento che avrebbe gettato ombre sul carcere padovano.
È del tutto evidente - denuncia ancora Angiulli - che il depauperamento degli organici rischia di rendere la situazione sempre più difficile e ingestibile, e per questo motivo che auspichiamo un deciso intervento dagli organi preposti al fine di mettere fine a questo stato di cose e restituire dignità e professionalità al personale di Polizia Penitenziaria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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