Il furbetto del reddito grillino con sei figli "fantasma" per avere più soldi

Ha dichiarato sei figli in più per rientrare nei parametri Isee e percepire il reddito di cittadinanza: ecco cosa è successo a Treviglio e il nodo legato alle mancate verifiche

Il furbetto del reddito grillino con sei figli "fantasma" per avere più soldi

Nonostante tutto, i furbetti del reddito di cittadinanza continuano ancora a farla franca prima di essere scoperti (troppo tardi): a Treviglio, in provincia di Bergamo, ha dichiarato di avere otto figli invece di due per ottenere il sussidio grillino rientrando, così, nei parametri Isee. Come nella nota vicenda biblica della moltiplicazione dei pani e dei pesci, stavolta si sono moltiplicati i componenti del nucleo familiare. Oltre a questo caso limite, il RdC è stato revocato ad altri 22 percettori indebiti come riportato dall'edizione di Bergamo del Corriere della Sera.

"Segnalate difformità"

I racconti sono sempre i più disparati: da chi ha chiesto di essere visitato dal medico per evitare la richiesta di presentarsi a coloro i quali hanno fatto finta di dimenticare la firma utile per essere chiamati al lavoro. "Attraverso il controllo della dichiarazione Isee e la situazione anagrafica, nel 2020-2021 avevamo già segnalato 49 difformità. Da queste erano derivate 29 cancellazioni. Abbiamo poi proseguito il lavoro di verifica e dal 1° gennaio al 6 luglio in base ai nostri riscontri il reddito di cittadinanza è stato revocato ad altre 22 persone", ha dichiarato al quotidiano il vicesindaco con la delega ai Servizi sociali, Pinuccia Prandina.

La furbata della residenza

Come abbiamo visto sul Giornale.it, recentemente è stato tolto il reddito di cittadinanza a sette stranieri che sono residenti in Italia ma da meno di 10 anni, motivo per il quale il sussidio statale non doveva essere erogato. Situazione simile a Treviglio ma la Prandina ha spiegato che non si tratta di un parametro facile da controllare per i vari Comuni. In ogni caso, nel solo Comune bergamasco, le domande per il RdC sono in costante aumento, in pratica raddoppiati dal maggio 2021 (351) a 771 secondo le ultime stime del luglio 2022. A destare preoccupazione è il dato provinciale, attestato all'1%, mentre a Treviglio si viaggia al 2,48% su una popolazione che conta circa 31mila residenti. "Abbiamo avuto - ha sottolineato la Prandina - anche la mancata sottoscrizione di immediata disponibilità al lavoro".

"Fare più verifiche"

L'allarme è stato lanciato: i Comuni devono fare più verifiche per evitare che i furbetti prendano, senza diritto, il posto di chi ha davvero bisogno del sussidio. Anche se l’assessore trevigliese si è più volte dichiarato favorevole alla misura, ha sottolineato l'importanza di far lavorare quanto prima i percettori del reddito.

"Abbiamo promosso 13 puc, progetti utili alla collettività nell’ambito del patto per l’inclusione e la crescita sociale. I beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere questi tirocini". Dall'inizio del 2022, il Comune bergamasco ha attivato alcuni puc nelle scuole e in biblioteca.

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