"Le dissero di abortire...", "Era illegale". Nino Cartabellotta contro Bocelli

Nino Cartabellotta ha smentito Andrea Bocelli sull'esperienza di maternità di sua madre e il tenore sul web è stato attaccato per le sue posizioni pro vita

"Le dissero di abortire...", "Era illegale". Nino Cartabellotta contro Bocelli

Una recente intervista di Andrea Bocelli rilasciata al Corriere della sera ha sollevato moltissime polemiche per la posizione del noto cantante in merito all'aborto e per un passaggio che lo riguarda molto da vicino: "Io ho il culto della libertà ma sono a favore della vita. A mia madre quando era incinta di me fu consigliato di abortire. I medici videro dei problemi durante la gravidanza e fu così consigliata". Andrea Bocelli è nato nel 1958 e le sue vicissitudini di salute sono ben note. Questo passaggio, però, è stato duramente contestato da Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe, che ha trovato delle incongruenze nel racconto del cantante e le ha esternate sul suo profilo Twitter.

"Nel 1958 quando è nato Bocelli non esisteva alcuna tecnica di diagnosi prenatale (ecografia, screening, etc) e l'aborto era illegale". Inoltre, sempre sui social, qualcuno ha fatto notare che "il test prenatale per il glaucoma non era ancora stato inventato. I medici non potevano accorgersi di niente se non dopo il parto". Ovviamente, al netto di questi messaggi, non sono mancati gli insulti rivolti ad Andrea Bocelli, che per i buonisti del web ha dalla sua la colpa di essersi schierato in favore della vita e di non aver condannato la decisione della Corte suprema degli Stati Uniti. Al di là delle considerazioni fatte sulla sua personalissima vicenda, Andrea Bocelli ha espresso la sua opinione su quello che è il tema caldo del momento e, come spesso accade, il pensiero non allineato a quello che viene considerato universalmente giusto ha scatenato i ben pensanti, che dicono di essere amanti della democrazia ma solo quando piace a loro.

"Non si pretenderà mica che la Chiesa approvi l’aborto? E non si può neanche pretendere che una corte come quella Suprema americana si esprima diversamente: fa il suo lavoro e va presa per quello che è: a volte piace, a volte non piace", ha dichiarato Andrea Bocelli, che nel corso dell'intervista ha ribadito di essere un cultore della libertà.

Non è la prima volta che il tenore racconta la sua storia e prende posizione contro il politicamente corretto. Anche sua madre, Edi Aringhieri Bocelli, recentemente scomparsa, ha spesso raccontato di non aver voluto dare seguito alle indicazioni mediche, mandandolo a 6 anni a scuola di linguaggio braille.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica