All’ospedale Brotzu di Cagliari i medici del reparto di trapiantologia rischiano sanzioni da 10 mila euro per aver violato una norma Ue che impone un riposo di 11 ore a tutti. Ieri si è rischiato che saltasse un trapianto di rene perché chirurghi, infermieri e anestesisti hanno lavorato per due giorni di seguito. La normativa europea è in vigore dal 2003 ma in Italia si applica solo da novembre.
I medici al Brotzu sono pochi e stavolta i medici hanno deciso di non rispettare la legge sui turni. “Noi abbiamo deciso di considerare il trapianto una situazione di emergenza che non può essere programmabile e quindi di andare oltre i limiti stabiliti”, ha dichiarato al programma l’Aria che tira il direttore sanitario dell’ospedale, Nazareno Pacifico. La decisione è stata presa dopo che la scorsa settimana due interventi sono saltati perché i medici avevano superato il limite dell’orario degli straordinari.
“Non avendo più a disposizione un’equipe, anzi due equipe per poter fare due trapianti, i due reni donati dai familiari sono andati a due pazienti non sardi ma in Piemonte”, racconta Ugo Storelli, coordinatore dell’equipe dei trapianti.
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