Prima una violenta lite fra conviventi. Volano insulti e spintoni, poi la donna in preda all'ira accoltella il compagno. Nella notte di domenica scorsa i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, assieme ai militari della Stazione di Rignano Garganico hanno sottoposto a fermo Matilda Bzisi, quarantunenne incensurata di origine romena. Grave l'accusa nei suoi confronti: tentato omicidio ai danni di Nazario De Maio. Il rapporto fra i due era già da tempo incrinato. Il 16 gennaio del 2017 l'uomo - ossessionato dalla gelosia - si era recato a casa della compagna per infliggerle gli ennesimi maltrattamenti, ma era stato arrestato in flagranza di reato grazie alla repentina segnalazione della stessa Bzisi. Il Gip del Tribunale di Foggia emise poi una ordinanza di custodia cautelare che lo condannava ai domiciliari.
La mattina di mercoledì 30 gennaio De Maio si era presentato presso l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo con una grave emorraggia interna causata da una ferita penetrante al fianco destro, inferta con un oggetto da punta e da taglio. Agli uomini dell'Arma aveva riferito di essere stato colpito per strada da due sconosciuti che, dopo averlo avvicinato a bordo di una moto, erano fuggiti senza pronunciare parola alcuna. Questa versione dei fatti, tuttavia, non è stata convincente. Sono così iniziate le indagini da parte della Procura della Repubblica di Foggia e dei Carabinieri di San Giovanni Rotondo. L'attività investigativa - consistita in visione delle immagini registrate da telecamere di videosorveglianza, escussione di testi, rilievi ad opera della Sezione Investigativa Scientifica del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia - ha permesso agli investigatori di acquisire validi elementi probatori al fine di sostenere la responsabilità dell'accusata.
Al termine di un alterco scaturito per motivi passionali, la donna avrebbe accoltellato con ferocia la vittima.
Nei suoi confronti il Magistrato della Procura della Repubblica di Foggia ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto e in seguito alle formalità di rito, ella è stata condotta presso il carcere di Foggia dove ora è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Quest'ultima, convalidando il provvedimento restrittivo del Pubblico Ministero, ne ha disposto la prosecuzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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