Una donna italiana fa causa a Peppa Pig

Una signora è decisa a portare in tribunale la società produttrice del cartone animato britannico e chiede 100 mila euro. Motivo? Un caso di ominimia

Una donna italiana fa causa a Peppa Pig

Peppa Pig potrebbe finire alla sbarra. Supportata da una associazione di consumatori, una signora italiana è decisa a portare in tribunale la società produttrice dell’arcinoto cartone animato britannico, chiedendo alla Astley un indennizzo di 100 mila euro da devolvere in beneficienza. Il motivo? Parte tutto da un problema di omonimia. La signora, spiegano dalla Fondazione Nazionale Consumatori, 40 anni, impiegata in una nota società privata, si chiama Gabriella Capra, esattamente il nome scelto dalla produzione anglosassone per un nuovo personaggio del cartone più amato dai bambini. "In una delle puntate - scrivono dall’associazione - la famiglia dei Pig va in vacanza in Italia dove conosce la famiglia dei Capra, in particolare la signora Gabriella Capra , nipote del signor Capra rustico cuoco di paese". È stato così, sostengono dalla Fondazione Nazionale Consumatori, che "da quando è uscita questa puntata del cartone", la vera signora Capra "viene derisa e fatta oggetto di scherno da amici e colleghi".

Da qui la decisione di rivolgersi all’associazione dei consumatori e la causa civile per "tutelare il suo nome in sede civile". Il ricavato, assicurano "sarà interamente devoluto in favore si associazioni che si occupano di bambini abbandonati".

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