Firenze, padre e figlio uccisi dal vicino di casa

Motivo della lite: il troppo rumore dovuto a lavori di ristrutturazione

Firenze, padre e figlio uccisi dal vicino di casa

Duplice omicidio a Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze, dove padre e figlio sono morti al culmine di una banalissima discussione tra vicini. La tragedia è avvenuta al civico 5 di via dei Grilli. Tutto è nato da una lite per il troppo rumore proveniente dal cantiere per la ristrutturazione della casa. Il vicino di casa ha preso la pistola e ha sparato a sangue freddo ai due uomini. L’autore del duplice omicidio è stato subito arrestato. L’autore del duplice delitto è Fabrizio Barna, 53enne, vicino di casa delle vittime, trovato in possesso dell’arma utilizzata per l’omicidio . Padre e figlio, secondo le prime ricostruzioni, stavano lavorando alla ristrutturazione di una casa colonica. I carabinieri e i sanitari del 118 hanno subito raggiunto il luogo del delitto. Sul posto è arrivato anche il magistrato di turno, Christine von Borries, per un primo sopralluogo , assieme agli agenti che si sono messi al lavoro per acquisire i primi rilevamenti. L’intera area è stata messa sotto sequestro per permettere agli investigatori di non essere disturbati da estranei. Dopo pochi momenti sono giunti sul posto anche i parenti delle vittime che disperati hanno inveito contro Barna.

Da quanto emerso secondo le prime indiscrezioni non sarebbe stata la prima lite avvenuta tra i tre uomini. Diversi litigi avrebbero infatti preceduto l’ultimo, fatale. Tutti a causa dei troppi rumori dovuti ai lavori di ristrutturazione dell’abitazione delle due vittime. Una vicina allarmata dal rumore di spari provenienti dalla casa si è diretta verso il luogo della discussione e ha fatto la macabra scoperta. Ha visto il padre, 66enne, e suo figlio, di 31 anni per terra, privi ormai di vita.

La donna ha avuto un malore, come la moglie e madre delle due vittime. Nonostante il mancamento le due donne sono riuscite a trovare le forze per chiamare i soccorsi. In seguito sono state portate entrambe in ospedale per accertamenti.

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