Di lui, anche senza andare a scartabellare sul web, si ricordano immediatamente due cose: la pazienza che quasi ti portava al limite del nervosismo, quando lo vedevi sorridente accomodarsi sul divano, dopo essersi tirato su i pantaloni pizzicandoli alle ginocchia, per fare la predica «saggia» a Denise o a Theo, e i gesti che faceva con le mani: gesti latini, neri, espansivi, troppo roboanti per un medico ostetrico con casa di arenaria a Brooklyn Heights, New York. Anzi, accanto a queste due, subito un altra cosa si impone alla memoria: i suoi maglioni. Quei maglioni impossibili che Bill Cosby, alias Heathcliff «Cliff» Robinson, ha portato per tutta la serie del celebre telefilm trasmesso tra il 1984 e il 1992: The Cosby Show per gli yankee, I Robinson da noi, dove si è voluto semplificare il cognome originale delle famiglia protagonista: Huxtable. Uscivano dagli occhi, quei maglioni. Era come se li avesse disegnati Ottavio Missoni sotto Lsd: le linee si interrompevano senza motivo, i colori erano talmente accesi (su sfondi scuri) che si poteva pensare fossero appena usciti dal telaio di un villaggio dell’Africa nera. Erano l’esatto punto di congiunzione tra l’art naïf e l’art brut. Un caldo abbraccio di lana - abbraccio paterno e gioviale - e allo stesso tempo espressione di un carattere pacato, persino coraggioso, quanto sopra le righe. Cliff rimane tra i personaggi più riusciti della fiction di tutti i tempi. Oggi - ché per svariati e forse inconfessabili motivi viviamo immersi in una ingiustificata nostalgia - quei disegni sono tornati in auge: l’americana Kelly Tucker da mesi si sta riguardando tutte le puntate dei Robinson , scegliendo per ciascuna un maglione e ridisegnandone la fantasia. L’operazione è iniziata il marzo scorso, si chiama The Cosby Sweater Project e potete rintracciarla sulla piattaforma di microblogging Tumblr.
Ne hanno parlato diverse testate on line e la notizia è circolata tra numerosi blogger appassionati di «knitting», cioè del fare a maglia (c’entrerà la crisi?),che li stanno riproducendo per figli e nipoti. Queste texture hanno sollecitato anche l’interesse di imprenditori tessili americani. Insomma, non ci resta che il vintage.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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