«Una rosa è una rosa è una rosa» affermava Gertude Stein nel poema Sacred Emily del 1913. Lo stesso potremmo dire di un colore che rimane sostanzialmente se stesso anche se cambiano sfumature e intensità. Ma nella moda i colori hanno il potere di trasformare le stagioni e di innescare quel sottile esercizio di stile che modifica l'effetto finale a seconda dei contrasti o delle armonie ottenute.
Così mentre dalle passerelle di Milano giungono le prime notizie sulla palette del prossimo inverno, ecco che nella top ten dei colori stilata da Pantone per la primavera estate, vincono il rosso marsala seguito dallo scuba blue, il colore delle acque tropicali e poi dal verde salvia, dal blu colbalto, dal marrone delle mandorle tostate, dal rosa corallo, dal Tangerine, un arancio pastello, dall'acquamarina e dal grigio. Ma fra questi, c'è pure il giallo, un tono di forte personalità che da stagioni si propone come scaccia crisi. Amato nell'arte - era uno dei colori preferiti dagli impressionisti Matisse e Gauguin che lo distillavano in molteplici tonalità, ma anche dall'astrattista Mirò che lo preferiva puro e saturo - crea nella moda un certo imbarazzo soprattutto se usato in blocco.
Inutile dire che non si tratta di una tonalità facile da indossare, bisogna trattarlo con sapienza e allo stesso tempo leggerezza. Perché si colloca laddove si annida la gioia, l'allegria, la felicità. Rappresenta l'ottimismo ed è perfetto per chi è entusiasta della vita ma anche per chi si apre all'energia positiva, alla vanità e alle nuove esperienze.
Un colore per pochi, quindi? Meglio dire che non è per tutti. Ma quando arriva «The woman in yellow» bisogna farle largo perché s'impone all'attenzione senza colpo ferire. E non importa quale delle sottili variazioni abbia adottato - il senape, l'ocra, il limone, il mimosa, il girasole, il neon, il canarino, lo zafferano o lo zucca ma anche l'oro - o quale momento abbia scelto per sfoggiare il colore più vitaminico che esista: conta il forte impatto positivo che la «Signora in giallo» esercita su se stessa e sugli altri.
Non è un caso che questo sia uno dei colori prediletti dalla Regina Elisabetta d'Inghilterra - lo ha esibito persino per il royal wedding di William e Kate - e dell'attrice Angela Lansbury, in arte la scrittrice detective Jessica Fletcher, la signora in giallo della celebre serie TV. Insomma talvolta «The lady is yellow» con buona pace dei rossi, dei blu, dei bianchi e di tutte le sfumature di grigio.
L'importante è aggiungere un pizzico d'ironia, spezzare il blocco del giallo totale con gli accessori, assumere un atteggiamento giocoso e poco serioso. Tutto il contrario, insomma, di quello che fanno vedere le modelle in passerella: procedere a muso duro nonostante la radiosa positività del colore del sole ma anche dell'oro che assume particolare spessore nei broccati usati da Miuccia Prada per la sua personale sfida alla banalità. L'effetto polveroso e decadente viene annullato dall'accostamento del golfino verde sulla gonna di broccato oro antico.
«Ho scelto colori luminosi come il giallo per giocare con la tradizione esotica del kaki puro» spiega Ralph Lauren parlando dei suoi modelli in puro stile safari chic ma le fonti di ispirazione per una tinta che fa presto primavera e illumina anche l'estate, rimane
soprattutto la natura. Fausto Puglisi non esita, infatti, a utilizzare un giallo ranuncolo nella magnifica collezione disegnata per Emanuel Ungaro e un giallo lime per il più nuovo dei trench proposto nella sua collezione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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