Dal Taj Mahal alla Torre Eiffel, passando per l’Empire State Building, i grandi edifici e monumenti del pianeta stanno sprofondando ad uno ad uno nel buio per un’ora per l’Earth Hour, l’iniziativa lanciata dal 2007 dal Wwf contro i cambiamenti climatici. Ieri sera, alle 20,30 locali, edifici e monumenti di più di 150 Paesi hanno spento la luce, in quella che è divenuta la più grande manifestazione ecologica del mondo.
A cominciare, quando in Europa era ancora mattina, è stata Sydney, dove la Opera House si è accesa di verde per simbolizzare il risparmio energetico, risaltando contro una skyline scura. In Giappone, la torre di Tokyo si è spenta, seguita dall’Hiroshima Peace Memorial. A Pechino, l’oscurità ha avvolto l’enorme stadio olimpico, e anche i grattacieli del lungofiume di Shanghai. A Mosca è stata la volta del Cremlino, mentre in serata sono attese la Torre Eiffel, la Porta di Brandeburgo a Berlino, Piazza San Marco a Venezia, la Scala di Milano, e a seguire l’Empire State Building e le Cascate del Niagara.
L’operazione è stata lanciata dal Wwf nel 2007 in Australia dove quest’anno la parola d’ordine è convertirsi alle energie rinnovabili.
"Da allora la campagna ha assurto velocemente ad una dimensione mondiale e coinvolge ormai centinaia di milioni di persone", ha dichiarato alla France Presse il co-fondatore e direttore dell’operazione, Andy Ridley.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.