Scoppia la polemica sulle unghie di Josefa. La migante soccorsa la settimana scorsa da Open Arms dopo un naufragio molto contestato, è finita infatti al centro di una discussione social sorta a seguito della diffusione di alcune sue fotografie. La donna è distesa su una barella di emergenza e ha le mani laccate con lo smalto.
"#Josefa scappa dalla guerra, ma si è pitturata le unghie - scrive qualcuno su Twitter - Inoltre le mani non hanno l'aspetto spugnoso, tipico di quelle mani che restano in acqua per ore. Scusate, ma io non ci credo al 100%".
#Josefa scappa dalla guerra, ma si è pitturata le unghie. Inoltre le mani non hanno l'aspetto spugnoso, tipico di quelle mani che restano in acqua per ore. Scusate, ma io non ci credo al 100%. pic.twitter.com/BxHKr7ZaYe
— Doluccia (@EddaMurgo) July 21, 2018
Su caso è intervenuta la giornalista di Internazionale, Annalisa Camilli. La cronista era a bordo della nave della Ong Spagnola quando Josefa è stata trovata insieme ai corpi esanimi di una donna e di un bambino. "Josefa ha le unghie laccate perché nei quattro giorni di navigazione per raggiungere la Spagna le volontarie di Open Arms le hanno messo lo smalto per distrarla e farla parlare - ha scritto su Twitter - Non aveva smalto quando è stata soccorsa. Serve dirlo?".
Il caso della
migrate recuperata al largo della Libia è già un caso internazionale. La Open Arms ha accusato l'Italia di essere complice dei guardiacoste libici che, secondo loro, avrebbero abbandonato in mare Josefa. Sbarcata a Maiorca, l'Ong ha firmato tre denunce sul naufragio (anche se non l'Italia).Josefa ha le unghie laccate perché nei quattro giorni di navigazione per raggiungere la Spagna le volontarie di Open Arms le hanno messo lo smalto per distrarla e farla parlare. Non aveva smalto quando è stata soccorsa. Serve dirlo? https://t.co/fENviZ9E0Q
— annalisa camilli (@annalisacamilli) July 22, 2018
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