Il 6 al SuperEnalotto? Cosa dicono i numeri (e gli errori da evitare)

Il montepremi in palio per il SuperEnalotto ha sfondato quota 258 milioni di euro: ecco quali sono le probabilità di fare 6 e gli errori (emotivi) da non commettere

Il 6 al SuperEnalotto? Cosa dicono i numeri (e gli errori da evitare)

L'ultimo 6 al SuperEnalotto è datato 22 maggio 2021, ormai un anno e tre mesi fa quando furono vinti 156 milioni di euro. Questa volta, però, c'è in palio il jackpot più alto della storia di questo gioco e il più alto attualmente in tutto il mondo mondo: 258 milioni e 300mila euro, una cifra che fa venire i brividi soltanto a pensarla. Stasera avverrà l'ennesima estrazione, cresce l'attesa ma nessuno può sapere quando avverrà la vincita monstre. A proposito, ma quali sono le probabilità di azzeccare tutti e sei i numeri e intascare la cifra record?

"Più facile beccare un fulmine"

La matematica non è un'opinione e la casistica rimane sempre la stessa: indovinare i sei numeri vincenti in una singola estrazione è di una su 622.614.630. Se, invece, si ha la costanza di giocare tutto l'anno, le probabilità di vittoria si "abbassano" ad una ogni quattro milioni. "La probabilità che un asteroide di grandi dimensioni colpisca la Terra, sempre in un anno, è il doppio, e la probabilità che io in un anno venga colpito da un fulmine è ben 13 volte superiore", spiega a Repubblica il matematico e divulgatore Maurizio Codogno. I numeri non mentono, ecco perché chi gioca ebbene che lo faccia senza tante pretese o velleità di vittoria, almeno per quanto riguarda il bottino più alto. Ecco qual è il meccanismo che fa scattare l'appeal al gioco: la remota possibilità di cambiare la propria vita con quelle, più concrete, di vincere cifre minime se si indovinano due, tre o quattro numeri.

Gli errori da non fare

Chi ha poca dimestichezza con la matematica, poi, immagina che se escono due numeri vicini (tipo 27 e 28) e il giocatore ne ha preso uno dei due, può convincersi di essersi avvicinato alla vittoria e continua a giocare inseguendo la fortuna. Nulla di più sbagliato: "Sono solo e soltanto numeri 'diversi'. La loro vicinanza (sempre dal punto di vista dell'estrazione) è solo una mia illusione - spiega Codogno - Perché mi rifaccio a una 'struttura' dei numeri che ho io nella mia testa, ma che non corrisponde alla realtà matematica". L'esperto spiega che ogni estrazione è diversa, è frutto soltanto della casualità, e che incaponirsi che possano uscire tutti insieme i numeri ritardatari è un esercizio inutile: le estrazioni non tengono conto delle statistiche. Infatti, può capitare che lo stesso numero esca anche due volte di seguito oppure che sia assente per mesi, non esiste un nesso logico.

Quanto si perde

Sperare di vincere in questo gioco, lo sanno tutti, è improbabile. Ma qual è la cifra che perde ogni singolo giocatore, in proporzione? "Visto che il montepremi corrisponde al 60% delle entrate, ciò significa che per ogni euro giocato si perdono 40 centesimi. E più si gioca, più si perde". Ecco perché, chi gioca, deve essere consapevole di farlo per semplice divertimento o per cullare un sogno.

Il SuperEnalotto è nato nel dicembre 1997 e oggi un italiano su 5 tenta la super fortuna: secondo le statistiche, la fascia d'età che scommette maggiormente è compresa fra 35 e 54 anni senza grosse differenze tra uomo o donna.

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