Ecco la ragazza dal viso perfetto Lo dice una formula matematica

The winner is: Florence Colgate. Con quel cognome avrà mica vinto un concorso per i denti più bianchi? Di più, molto di più. La sua è stata eletta la faccia più armoniosa che possa avere una donna. E noi che pensavamo avessero tutte la stessa faccia di tolla. Non è così e l’inglesina Florence Colgate (si dice che l’italiano Giovani Pasta del Capitano le stia facendo un serrato filo, interdentale ovviamente) ha tutta l’aria di essere una finta gatta morta. È lei la vincitrice in Gran Bretagna della gara estetico-scientifica sponsorizzata da una nota marca di cosmetici made in England.
Il Daily Mail ha recuperato la motivazione e ha sbattuto il mostro (di bellezza) in prima pagina. Con tanto di motivazione: «Florence, 18 anni, ha matematicamente uno sguardo davvero perfetto e ha il volto perfettamente simmetrico, con un rapporto ottimale tra bocca, occhi, mento e fronte».
«Matematicamente»? «Scientificamente»? E da quando queste sono definizioni idonee per definire l’avvenenza femminile? Carmen Lefèvre, dottoranda presso l’Università di St. Andre, ne sembra persuasa: «Una faccia perfettamente proporzionata, la distanza tra gli occhi sarebbe pari al 46% della larghezza della faccia. E Florence ha un rapporto del 44%.
Inoltre la Colgare ha grandi occhi, zigomi alti, e labbra piene che sono classici segni di fascino». Ma, ovviamente, deve essere tutto naturale. Astenersi siliconate, liftate e via manipolando.
Non solo. Ma la giuria che ha eletto Florence la anti-Alba Parietti del Regno Unito, ha preso in esame solo concorrenti (8mila, circa) senza trucco: insomma, ragazze acqua e sapone come mamma le ha fatte; e non certo come il chirurgo plastico le avrebbe rifatte.
Ora il viso della signorina Colgate campeggerà sui cartelloni dei centri commerciali di tutta l’Inghilterra. Anche la cantante Shania Twain e le attrici Liz Hurley e Jessica Alba, hanno dei visi molto simmetrici e per questo sono considerate molto fotogeniche.
Un messaggio forte e chiaro per tutte le sue coetanee che puntano, stupidamente, a una fisionomia ogm: ovale generosamente modificato. Florence è iscritta all’ultimo anno della Grammar School Dover in Deal, nel Kent, e prevede di studiare gestione aziendale in futuro. Attualmente lavora il sabato in un negozio locale di fish and chip, ma sogna di intraprendere la carriera di modella. Le basterà leggere un testo di storia dell’arte per scoprire come già nel mondo dell’antica Grecia qualcuno ebbe l’idea di codificare il «bello» attraverso i cosiddetti «canoni aurei», fondati appunto sullo studio esatto delle proporzioni del volto. La scienza moderna non ha fatto altro che allinearsi a quei principi. Ciò che il nostro occhio percepisce come «ammaliante» sarebbe in realtà legato all’armonia e alla simmetria delle forme, alla matematica, insomma. Ma qua i conti non tornano; o, almeno, non tornano del tutto.
Secondo infatti l'identikit della «donna ideale» curato qualche anno fa dalla rivista Dimagrire (Edizioni Riza), a risultare decisivi sarebbero parametri di giudizio - diciamo così - decisamente più ruspanti.

Qual è la parte del corpo che colpisce a prima vista? In pole position - anzi, il cul position - figura infatti proprio lui: il sedere, considerato, dall’82% del sondaggio la parte più sexy delle donne; a seguire ci sono gambe (75%), pancia e ombelico (69%), seno (61%), spalle e schiena (56%).
Il volto? Interessa solo al 10% degli intervistati. Florence prenda nota. E, ogni tanto, non dimentichi di guardarsi alle spalle.
Anzi, un po’ più giù.