30 anni di carcere per l'omicidio della moglie Elena Ceste. Tanto ha chiesto il pm di Asti, Laura Deodato, per Michele Buoninconti, unico indagato per la morte della donna, scomparsa nel gennaio 2014 e ritrovato senza vita solo 9 mesi dopo in un canale di scolo poco distante da casa.
Il processo per il delitto avvenuto a Costigliole d'Asti si svolge col rito abbreviato dopo indagini condotte in modo "ineccepibile", secondo la procura e che portano in modo incontrovertibile al vigile del fuoco, accusato di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.
Buoninconti è rimasto impassibile al momento della richiesta di condanna.Dopo una breve pausa l’udienza è ripresa con l’intervento degli avvocati di parte civile, Deborah Abate Zaro e Carlo Tabbia, che hanno chiesto un risarcimento da 2 milioni di euro per la famiglia Ceste.
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