Visita fiscale da parte dell’Inps ad Empoli, nei confronti di una donna deceduta da settimane a causa di una malattia incurabile che l’aveva afflitta per 8 lunghi anni.
A raccontare la triste vicenda di Claudia Quartieri sulle pagine de “La Nazione” è il marito Emilio, profondamente ferito ed addolorato. Non si tratta infatti del primo caso del genere subito dalla compagna durante il periodo della travagliata degenza, e ciò nonostante che la completa documentazione attestante la malattia fosse già stata consegnata da tempo a chi di dovere. La coppia si era voluta sposare all’interno dell’ospedale San Giuseppe di Empoli, dove la donna si trovava ricoverata; una gioia effimera purtroppo, dato che Claudia si è spenta il giorno dopo il lieto evento. Poco dopo la tragedia, per la quale ovviamente Emilio soffriva ancora profondamente, ecco bussare all’uscio di casa un medico fiscale per la visita alla compagna. “L’incaricata dell’Inps si è poi scusata e ha spiegato che ha semplicemente ricevuto la lettera con il nominativo e che ovviamente non sapeva niente, né della patologia, né del decesso”, racconta l’uomo sul quotidiano, riferendo, tuttavia, che si trattava di un errore recidivo. “Era già successo un mesetto fa, con un’altra dottoressa. Claudia, all’epoca, era in casa. Mi ritrovai a dover spiegare la sua situazione. Ma finì lì. Stavolta non posso tacere: in questo modo, si calpesta la dignità di una persona che soffre”.
Immediato il comunicato con le scuse dell’Inps: “Tutto l’istituto si scusa con il vedovo e gli rivolge le più sentite condoglianze. Si è trattato di un errore”.
Scuse ovviamente accettate da Emilio, che ha comunque voluto render pubblica la sua vicenda perchè si portasse l’attenzione
su una delicata problematica di questo tipo, che rischia di investire persone che, come lui e la moglie, già stanno vivendo un dramma e l’ultima cosa che vorrebbero è doverlo giustificare a degli estranei.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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