Indignazione, rabbia, sfottò. Annunciate disdette di massa. La possibilità che Dazn possa porre fine alla concurrency, ovvero all'accesso in contemporanea da parte di due device collegati ad un unico abbonamento, ha scatenato una vera e propria rivolta da parte degli abbonati. E meno male che, per il momento, il cambiamento in questione è solo un'anticipazione di stampa, in attesa che la società sciolga le riserve sull'attuale no comment. Tanto è bastato, però, a innescare agitazione e disappunto tra i fruitori del servizio, interessati in grande maggioranza alle partite della Serie A di cui Dazn detiene i diritti televisivi fino al 2024. L'ipotesi che l'erogazione degli abbonamenti multiuso venga interrotta ha messo in allerta centinaia di clienti, che ricorrevano abitualmente a questa modalità di fruizione anche per abbattere i costi dell’abbonamento.
Diffusasi l'indiscrezione su un cambiamento che potrebbe essere ormai imminente, la rivolta è deflagrata in particolare sui social, dove l'hashtag #Dazn è balzato in poche ore tra i più citati e utilizzati. Centinaia i commenti sull’argomento. "Ennesimo scivolone di Dazn, che prima fa sottoscrivere un abbonamento e, poi, in corso di stagione lo cambia unilateralmente", ha scritto un utente in tono polemico, mentre un altro auspica che il proponimento anticipato dalla stampa non si concretizzi. Qualcuno poi, contestando la ratio del possibile cambiamento, precisa: "Non si tratta di dividere l'abbonamento con un amico. Si tratta del fatto che, in molte famiglie, il genitore si guarda la partita a casa mentre il figlio la segue fuori casa col telefonino". In molti hanno pure evidenziato un possibile paradosso legato alla manovra, facendo notare che l'interruzione della concurrency potrebbe non portare nuovi singoli abbonamenti alla piattaforma ma al contrario aumentare il numero di quanti decidono di ricorrere alla pirateria.
"Io ho sottoscritto questo abbonamento e ora dovete rispettarlo fino a scadenza del contratto", accusa su Twitter un utente, ricordando che Dazn invogliava alla sottoscrizione anche in virtù della possibilità di "sdoppiare" un solo abbonamento. Intanto, mentre il caso sarebbe già arrivato all'attenzione dell'Agcom e dell’Antitrust tramite il Codacons, in molti sui social rinfacciano alla piattaforma di aver trascurato i propri abbonati già da tempo, con riferimento ai disservizi e ai problemi tecnici registrati nelle scorse settimane sulla trasmissione di alcune partite di Serie A.
Un tema rispetto al quale era intervenuta anche la IX Commissione della Camera, che attraverso una risoluzione aveva chiesto a Dazn di assicurare un servizio adeguato ai cittadini e di garantire maggior trasparenza nella rilevazione degli ascolti.La rivolta intanto non si placa, in attesa di notizie ufficiali da Dazn.
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