Sospeso dal video fino a quando non sarà tutto chiarito. Così ha deciso la Rai. Enrico Varriale, indagato per stalking e lesioni personali aggravate, dopo la querela dell'ex compagna per percosse e stalking, non apparirà più davanti alle telecamere del servizio pubblico sino a che non sarà fatta luce sulla vicenda.
A quanto apprende l'agenzia Adnkronos, i vertici del servizio pubblico hanno scelto di agire in tal modo nei confronti dell’ex vicedirettore di Rai Sport con l’intento di difendere la reputazione dell'azienda, nonché quella dello stesso giornalista. Finito al centro di una inchiesta da parte della Procura di Roma, Varriale deve attualmente rispettare la misura cautelare del "divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa", oltre alla prescrizione di "non comunicare con lei” neanche “per interposta persona".
Secondo l'accusa, il giornalista è infatti responsabile di condotte reiterate di molestie e minacce, dovute "a personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo". "Mi ha picchiata, presa a schiaffi, sbattuta contro il muro. Mi perseguita con telefonate di notte, si apposta sotto casa, citofona alle 6 di mattina", aveva affermato al Corriere l’ex compagna del conduttore Rai, un'imprenditrice che si era trasferita dalle Marche a Roma.
Secondo quanto di legge nell’ordinanza notificata il 27 settembre al commissariato Ponte Milvio, la donna sarebbe stata vittima di atti persecutori.Accuse che tuttavia il giornalista respinge con fermezza, dicendosi sicuro di poterne "dimostrare l’infondatezza facilmente e in tempi brevi". Nel frattempo, però, non sarà più in tv.
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