Entrò in Comune con il velo, condannata mamma islamica

A Pordedone il gip condanna una donna musulmana che si era rifiutata di togliere il velo integrale durante una seduta del consiglio comunale

Entrò in Comune con il velo, condannata mamma islamica

Ricordate la vicenda della donna musulmana di Pordenone, cacciata dal sindaco perché che insisteva ad entrare in consiglio comunale con il velo islamico integrale?

Ebbene, ora quella signora albanese è stata condannata a quattro mesi di reclusione e 600 euro di multa proprio per non aver voluto togliersi quel pezzo di tessuto che le celava il viso. Come racconta Il Gazzettino, infatti, la donna è stata condannata per aver infranto l'art 5 della legge 22 maggio 1975, che vieta "l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo".

Il giudice per le indagini preliminari Alberto Rossi ha poi convertito il decreto penale in una multa di 30.600 euro.

La donna si era presentata nell'aula consiliare con il volto completamente coperto pretendendo di assistere al "consiglio comunale dei

ragazzi" a cui prendeva parte anche il figlio. Di fronte ai ripetuti inviti del sindaco ad allontanarsi o a scoprire il volo, la donna aveva insistito per rimanere, costringendo il primo cittadino a interrompere la seduta.

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