Ha fatto irruzione in chiesa durante la messa. I fedeli lo hanno sentito urlare "Allah u Akbar", e hanno iniziato a scappare.
È successo a Civitanova Marche, durante la messa domenicale di ieri sera alle 19. Un giovane di colore è entrato nella chiesa di "Cristo Re" con uno zaino. Poi si è avvicinato all'altare urlando frasi che a detta dei fedeli erano alternate alle invocazioni ad Allah.
Il parroco, però, non si è fatto intimorire. Ed ha continuato la celebrazione della Santa Messa. Intanto, scrive il Messaggero, alcuni presenti avvertivano il 113. Il ragazzo ha cercato di scappare, ma è stato fermato dalle forze dell'ordine e portato in Commissariato.
Nel pomeriggio, si è scoperto che non aveva invocato Allah, come avevano sostenuto alcuni fedeli, ma aveva disegnato un cuore con le braccia davanti all'altare, il giovane italo-nigeriano che ieri sera, interrompendo la messa delle 19 nella Chiesa del Cristo Re a Civitanova Marche, aveva creato un certo scompiglio fra i presenti, tanto che qualcuno aveva chiamato il 113 temendo un "attacco terroristico". Portato in Commissariato dopo un'iniziale tentativo di fuga, il ragazzo ha spiegato di essere di religione cristiana, e di essersi recato in chiesa per pregare in un momento di forte disagio personale dovuto a problemi familiari.
Lo zaino che aveva con sè è risultato vuoto. La vicenda è stata segnalata alla magistratura, in quanto con il suo comportamento il giovane ha interrotto una funzione religiosa e ha poi opposto resistenza agli agenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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