"Erika non è stata uccisa per le briciole"

Chi conosceva la coppia svela qual è il vero movente dell'omicidio in Sardegna. I genitori di Erika travolti dal dolore

"Erika non è stata uccisa per le briciole"

L'omicidio di Erika Preti in Sardegna accoltellata a morte alla gola dal suo fidanzato Dimitri durante le vacanze ha colpito e non poco l'opinione pubblica. Ma in questa storia che ha macchiato col sangue questa estate c'è qualcuno che vuole vederci chiaro. Non solo i genitori della 28enne ma anche i suoi amici. Amici che di fatto adesso svelano alcuni retroscena sulla relazione tra la ragazza e il suo assassino. Finora Dimitri ha sostenuto di aver ucciso Erika dopo una banale lite per alcune briciole sul tavolo. Ma a quanto pare chi conosceva la coppia da vicino avrebbe le idee chiare su come siano andate le cose veramente. Un'amica della ragazza infatti ha descritto il rapporto della coppia come ormai giunto al capolinea e quella vacanza sarebbe stato solo l'ultimo tentativo per salvare ciò che era rimasto. Chi conosceva Erika a quanto pare sa bene che il movente non è la lite per le briciole. "Il movente non sono state certamente le briciole di pane - ha affermato l’avvocato Guarini - quella è stata la miccia che ha acceso la lite, ma il movente è più ampio e profondo. Le briciole di pane sono state l’ennesimo rimprovero a Dimitri in un contesto di disagio che il giovane ha maturato nel tempo. Aspetti di cui non si può dire di più ma che saranno chiariti a processo".

Infine in questa storia resta lo sconforto dei genitori della ragazza ancora increduli: "Abbiamo sperato fino all’ultimo che non fosse lui: per noi Dimitri era come un figlio. Ora vogliamo andare a fondo di questa terribile storia".

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