Gli eroi della Grande Guerra nel sacrario che "cade a pezzi"

L'Ossario di Rovereto va ristrutturato. Il consigliere di Trento: "Disdicevole". La provincia: "Progetto esecutivo già approvato"

Gli eroi della Grande Guerra nel sacrario che "cade a pezzi"

L'Ossario di Rovereto in condizioni non dignitose. Le foto che circolano su Facebook pubblicate da Comitato Ta Pum non rendono onore ad un luogo che dovrebbe conservare e commemorare gli eroi di guerra italiani (e non solo). Un'interrogazione alla provincia autonoma di Trento da parte del consigliere Claudio Civettini ha acceso i riflettori sul sacrario conosciuto come Castel Dante e che ospita circa 20mila soldati.

Costruito dal 1933, il Sacrario venne inaugurato nel 1938. I quotidiani locali qualche giorno fa parlavano di un monumento che "cade a pezzi". La Provincia, scrive Libero, ha provveduto a rispondere alle domande del consigliere ed ha spiegato che il monumento "sarà oggetto nei prossimi mesi di importanti interventi per i quali è già stato redatto un progetto esecutivo, approvato lo scorso dicembre". Dura però la replica del consigliere Civettini: "È disdicevole che si sia arrivati a questo punto. Invece di muoversi di corsa all'ultimo, bastava provvedere con costanza alla manutenzione ordinaria. Mi rattrista pensare che il Sacrario non sarà pronto per l'arrivo degli alpini. Mi rattrista ed è una cosa grave".

In realtà l'Ossario non è di proprietà della provincia di Trento. Ma dello Stato. Solo che da Roma non pare avessero intenzione, scrive Libero, di ristrutturare il Sacrario. Così ci ha pensato la provincia allo scopo di "valorizzare un monumento dal grande significato e valore storico e simbolico, impegnandosi direttamente nella sua sistemazione grazie anche alla realizzazione nel sito del memoriale dei caduti trentini".

Su Facebook, intanto, il Comitato Ta Pum (un'associazione che "in occasione del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia" promuove "un ‘Cammino della memoria’ nei luoghi, dallo Stelvio al Mare, che furono lo scenario della Grande Guerra") lamenta le condizioni dell'Ossario: "Vergogna - si legge nel post online - Queste sono le condizioni in cui versa Castel Dante, uno dei più importanti Sacrari d'Italia, a Rovereto, che raccoglie le spoglie di oltre 20.000 Soldati italiani, austro-ungarici e della Legione cecoslovacca. Tutto ciò nel ricco Trentino, bravo a dispensare lezioni morali al resto d'Italia; tutto ciò nella provincia che prima delle altre ha cominciato le commemorazioni per il Centenario e che tra meno di quattro mesi ospiterà l'Adunata degli Alpini. La causa della vergogna sarebbe dovuta ad infiltrazioni d'acqua alle quali non si è posto rimedio per tempo.

Dove sono le Istituzioni? Dov'è l'Onor Caduti? D'altro canto...perché meravigliarsi in un Paese che per ricordare la Grande Guerra ha impegnato meno risorse di Australia e Nuova Zelanda messe insieme? Che tristezza...".

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