Ci sono voluti 20 giorni per rintracciare e arrestare il migrante che l'8 marzo scorso, durante il giorno della festa della donna, ha palpeggiato una ragazza di 20 anni impegnata in una corsa tra le strade che si staccano dalla statale 13 Pontebbana a Gemona del Friuli, in provincia di Udine.
Il riconoscimento
La giovane vittima del migrante aveva deciso di farsi una corsa quando lo straniero l'ha avvicinata con la scusa di chiederle qualche informazione. Come se nulla fosse ha iniziato a palpeggiarla e ha cercato di baciarla sulla bocca. La ragazza è riuscita a divincolarsi e fuggire.
Una corsa a perdifiato fino alla caserma dei carabinieri di Gemona del Friuli, comandata dal luogotenente Giovanni Pes per raccontare di quel ragazzo che dopo averla molestata è fuggito nei campi.
I militari dell'Arma, insieme ai colleghi del Norm della Compagnia di Tolmezzo, comandato dal luogotenente Domenico Colonna - si legge su Il Gazzettino - dopo 20 giorni di indagini hanno scovato il 20enne migrante e lo hanno denunciato per violenza sessuale.L'aggressore è risultato essere un richiedente asilo pakistano ospite di una struttura di accoglienza di Venzone.
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