Espulso dall'Italia dopo un anno perché ritenuto pericoloso. Con questa motivazione, la Questura di Belluno, il 5 novembre 2012, ha rigettato l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno presentata dall’ex candidato alle primarie del Partito Repubblicano americano David Duke. Il politico americano, con un passato da leader del movimento xenofobo Ku Klux Klan, l’anno scorso era arrivato sulle Dolomiti per motivi di studio: è uno scrittore e sembra che stesse svolgendo alcune ricerche, ma, dopo un anno e mezzo trascorso sulle montagne venete, la polizia di Belluno ha scoperto che su di lui pende un provvedimento di inammissibilità nell’area Schengen emesso dalle autorità svizzere nel 2009: per dieci anni è persona non desiderata in Europa.
In base a quanto è stato ricostruito dalle forze dell’ordine, nei confronti di Duke è stata certificata "la perdurante pericolosità sociale perché in base a fonti ufficiali attendibili, è stato indicato come soggetto intenzionato a costituire in Europa un’organizzazione con l’obiettivo dello sterminio della razza nera ed ebrea". La vicenda è venuta alla luce perché Duke ha fatto ricorso al Tar.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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