Espulso tunisino legato al fratello del killer di Marsiglia

Il 26enne aveva contatti con l'uomo accusato di avere radicalizzato Hanachi

Espulso tunisino legato al fratello del killer di Marsiglia

Un tunisino di 26 anni è stato espulso oggi dal territorio nazionale su decisione del ministero dell'Interno, dopo che indagini iniziate nel 2015 avevano messo in luce contatti con un 31enne connazionale che agiva da reclutatore per il sedicente Stato islamico (Isis).

Si era poi scoperto che il 26enne aveva legami con Anis Hanachi, che venne accusato di far parte di un'organizzazione terroristica e di avere radicalizzato il fratello Ahmed, che il 1 ottobre 2017 uccise due donne a Marsiglia.

Entrato in Italia con un permesso di soggiorno concesso per motivi di studio nel 2014, il tunisino espulso era stato rintracciato in Francia.

Ritenuto una minaccia per la sicurezza pubblica si era rifugiato a Genova e da qui è stato riaccompagnato nel Paese d'origine con un volo partito dall'aeropoto milanese di Malpensa.

Nel 2018 sono già 62 i provvedimenti eseguiti dalle autorità nei confronti di persone ritenute legate ad ambienti islamisti. In tutto 299 le espulsioni dal gennaio 2015.

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